Croazia e Svizzera, come da pronostico, si qualificano ai Mondiali in Russia forti di due pareggi nelle gare di ritorno. Domenica senza reti, ma lo 0-0 fra gli elvetici di Vladimir Petkovic e l’Irlanda del Nord è stato tutt’altro che noioso, complice lo 0-1 dell’andata che lasciava tutto ancora aperto e un campo ai limiti della praticabilità.

Nella reggia di Basilea l’ex Fiorentina Seferovic spreca un paio di occasioni clamorose per i padroni di casa, la squadra di O’Neill è abile a lanciarsi sulle fasce ma non trova la rete nemmeno nel recupero, quando Evans supera di testa Sommer e Lichtsteiner trovando sulla linea di porta la deviazione provvidenziale di Ricardo Rodriguez. Dopo la rete su rigore nella gara di andata, il pubblico svizzero si inchina al terzino di proprietà del Milan, che con due colpi da fermo ha regalato di fatto la qualificazione ad una squadra ricca di talento ma povera di concretezza. Oggi più che mai, conta solo il risultato finale.

Niente da fare invece per la Grecia, che ritrovava Manolas in difesa ma aveva dannatamente bisogno di segnare per provare a ribaltare, almeno in parte, il 4-1 subìto a Zagabria. Niente rimonta, niente di niente, niente qualificazione.