Ballardini al Pio Signorini. La prima operazione quella di non adattare gli uomini al suo metodo ma viceversa. Ballardini non è come tanti suoi colleghi romagnoli che sono stati portatori di fondamentalismo tattico: Zaccheroni, Sacchi, Delio Rossi. Ballardini ha capito che tutto funziona quando in un gioco di squadra si distribuiscono bene i calciatori sul terreno di gioco.

In questa fase indipendentemente da cognomi, fama e prezzo del cartellino, giocherà chi sta meglio e chi senza fronzoli capirà che il Genoa deve fare punti. Per il tecnico ravennate sarà  importante durante questa prima settimana di sosta  capire che le caratteristiche tecnico-tattiche dei calciatori corrispondano al gioco che vuole attuare.

Per Ballardini giocare ad una punta o due punte, con tre o più centrocampisti, con il libero in linea o alle spalle dei difensori, non avrà una significato determinante per quanto riguarda lo sviluppo delle due fasi di gioco. Il pensiero del Balla è semplice: se ogni calciatore gioca nel ruolo più connaturale, più adatto  a lui, tutti dovrebbero giocare individualmente meglio.

Il gioco di Ballardini a zona, per semplicità o abitudine, e il possesso pallone, costruzione, praticità, organizzazione, fantasia ci saranno prossimamente dopo essere usciti dalle secche della classifica. Ballardini oltre Bagnoli e Sacchi ha avuto un altro maestro:  Liedholm. E oltre le sostituzioni ne ha carpito il fare giocare i sinistri a destra o  viceversa per far loro vedere il mondo da un’altra prospettiva.

La filosofia degli allenamenti di Ballardini: sono semplici e alla base del suo calcio c’è il buon rapporto tra l’uomo e il pallone e per andare d’accordo si dovrà stare insieme più tempo possibile. Essendo cambiato il modo di giocare impostato sulla fisicità, sulla forza esplosiva, nel suo menù c’è anche la palestra. Ballardini nel suo silenzio e nell’educazione ha il senso della cultura del calcio. Un’altra differenza nel calcio moderno è che non è più avvalorato da quanti giocatori utilizzi in difesa ma con quanti attacchi. Come? Equilibrio tra fase difensiva e offensiva. Pressare a centrocampo.

Occhi al Pio: dal discorso al gruppo alle prime valutazioni tattiche. Con un Taarabt in più

Come sempre i numeri tattici li lascerà  agli altri.  Ballardini  non inventerà nulla del gioco del calcio, bensì vorrà che la squadra giochi: con il pallone rasoterra, che venga data profondità alla manovra della squadra con il coinvolgimento di tutti e che i centrocampisti e difensori accompagnino l’azione d’attacco. Dagli  attaccanti il tecnico vorrà che siano pronti ad iniziare la fase difensiva facendo subito pressione su difensori e centrocampisti avversari.

Ballardini chiederà a quelli che conoscono i suoi metodi di lavoro di diventare fondamentali per la crescita della squadra in campo e nello spogliatoio. Tutti sotto esame nelle prossime partite contro Crotone, Roma al Ferraris, Hellas sulla carta abbordabili. Anche senza risultato tutti  dovranno dimostrare al tecnico altre qualità oltre le tecniche e tattiche. Ballardini adesso osserva ed ascolta per cercare di capire come mai il Genoa con la rosa a disposizione ha fatto 6 punti in 12 gare.

Per uscire dal tunnel chiederà a tutti, non solo ai calciatori, di essere una squadra dentro e fuori dal campo. Parlerà e cercherà che il gruppo diventi solido e affidabile, altrimenti sarà inutile avere dei buoni calciatori.

Secondariamente giocare bene, perché nel calcio se giochi male alla lunga non vinci, anzi perdi. Nel suo vocabolario solo due parole calcistiche conosce bene: giuoco e squadra. Un nuovo arrivo al Pio Signorini: Giuseppe (Pippo) Sapienza,  la comunicazione del Milan vincitore di titoli.

Serve al Genoa una comunicazione sportiva mancante perché serve chiarezza, completezza, concretezza, correttezza. Le  5 C della comunicazione ascoltate e  copiate all’Università della Scienza sulla comunicazione.

Tutto ciò se non avveniva in precedenza  non era colpa dell’attuale ufficio Stampa. Pippo Sapienza aspetta di firmare il contrato . Da uomo di calcio come Ballardini sta studiando il pianeta Genoa.

RILEGGI E RIASCOLTA LE PAROLE DI MISTER BALLARDINI IN CONFERENZA:

Genoa, Ballardini: “Facile dire subito “ci salveremo”. Dico che abbiamo tutte le caratteristiche umane e tecniche per farlo” – AUDIO