Inevitabile aprire la rapida rassegna sulle statistiche aggiornate dopo la quarta giornata col dato che vede Pellegri Cutrone come gli unici due giocatori sotto i vent’anni (Pellegri ne ha 16, Cutrone 19, ndr) ad aver segnato almeno due reti nei cinque massimi campionati europei. A due reti in realtà c’è anche l’ancora per poco 19enne Marcus Rashford, centravanti del Manchester United, uno le cui orme sembra poter ripercorrere il gioiellino rossoblu Pellegri.

 

Proseguiamo andando a vedere ed aggiornare l’indice di incidenza del VAR sulle reti segnate in campionato. Reti che nell’ultimo turno sono state 34, dato più alto di questo inizio di stagione anche se ben lontano ancora dal record di 48 reti siglate alla 33esima giornata dello scorso campionato. In totale invece le marcature in questi primi 360′ sono state 112 e settanta i diversi marcatori. Su queste 112 reti torna ad incidere anche la tecnologia, specialmente in Chievo-Atalanta, dove la scelta di Mariani di non concedere rigore per il fallo di Tomovic su Orsolini viene contestata dal VAR, che dunque propizia il pareggio su rigore del Papu Gomez. Salgono dunque a cinque rispetto al totale dei gol le marcature “messe a segno” dalla Video Assistant Referee (4,4% del totale rispetto al 5,1% della scorsa settimana).

Dei numeri non troppo confortanti relativi al Genoa ne abbiamo discusso ieri, col Genoa che negli ultimi settant’anni non aveva mai subito sette reti in casa nelle prime due gare al “Ferraris”. Senz’altro non se la passano troppo bene neppure Verona, Crotone e Benevento. Se la Spal di Semplici non va in gol da 180′ minuti, le tre formazioni citate non segnano da più di tre partite. Il Crotone è peraltro l’unica squadra di questa Serie A a non aver ancora segnato nessun gol (in Europa fa peggio soltanto l’Alaves, ndr).

Al contrario, risultano sei le squadre ad aver trovato la via del gol in tutte e quattro le prime giornate. Si tratta delle capoliste Napoli, Juventus e Inter seguite da Milan, Torino e Udinese. Il Napoli è in assoluto quella ad aver segnato di più (15 gol, ndr), Juventus e Inter le uniche ad aver trovato l’equilibrio di reti tra casa e trasferta. A segnare più in trasferta che di fronte al proprio pubblico sono Fiorentina, Udinese, Sampdoria e Cagliari. Zero marcature fuori casa per Genoa, Verona, Crotone e Spal. Benevento e Crotone le sole a mantenere a zero il tabellino delle reti messe a referto tra le mura amiche.

Concludiamo col dato sulle reti subite. Il Torino rovina la propria media gol incassati subendo due gol in una sola gara dalla Sampdoria, ma rimane terza difesa del torneo con Juventus (3) e Roma (3). Primato indiscusso dell’Inter, perforata una sola volta e seguita dal Napoli, che di reti ne ha invece subite due. Genoa e Sassuolo terze peggiori retroguardie del campionato con otto reti concesse. Peggio solamente Benevento e Verona.

Per quanto riguarda i cannonieri, Dybala “scappa” in testa alla classifica con otto gol e già due triplette. Immobile, non senza agevolazioni, cerca di ricucire il gap con la doppietta al Genoa. A secco Icardi, raggiunto quota cinque da Mertens grazie alla sua tripletta.