Turno infrasettimanale che comincia, turno infrasettimanale che finisce. Da una parte l’anticipo di Serie A fra Bologna ed Inter, con Luciano Spalletti chiamato a battere ogni record con un esordio da sogno e dall’altra parte ben 8 partite di serie cadetta. Cominciamo proprio da qui, prima di terminare e lasciarvi con una buona notizia, un motivo d’orgoglio per i tifosi e gli amanti del Genoa.

REGOLAMENTO DI CONTI – Zamparini aveva avvertito il Perugia, le sue squadre si infiammano contro le grandi: detto fatto, al Barbera decide capitan Nestorovski a 9′ dalla fine. Vittoria di misura anche per il Bari di Fabio Grosso, che regola i conti con la sfortuna beffando la Cremonese con l’ex rossoblù Improta.

In testa vola il Frosinone, che svetta a quota 13 punti grazie alla vittoria esterna contro un Ascoli in crisi nera: per Enzo Maresca e Fiorin c’è ancora molto da lavorare.

Il Parma perde colpi, sbaglia un rigore e permette all’Empoli di fare un balzo al secondo posto in solitaria con Ninkovic in campo e con 11 punti, sfruttando il passo falso di Perugia e Carpi, quest’ultima colpita a sorpresa in casa da un Foggia senza precedenti. E pensare che i biancorossi erano passati in vantaggio dopo 9′ con il solito Jerry Mbakogu.

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Acquazzone senza sosta invece su Terni, motivo per cui la gara contro il Brescia è stata interrotta dopo 19′ e rinviata a data da destinarsi.

PERICOLI, RICADUTE E RINASCITE – Lo Spezia vince ancora, ennesimo pareggio pirotecnico del Pescara di Zeman che questa volta fa impazzire l’Entella, il tutto mentre la Pro Vercelli metteva in cassaforte il secondo punto stagionale in casa contro la Salernitana, sempre a quota 4 in fondo alla classifica. Stessi punti del Cesena, che ne prende 3 in un tempo dal Cittadella. Nuovamente candidato per un posto in Serie A?

Nella prima gara della 5a giornata di Serie A il Bologna mette paura all’Inter, capace di agguantare un pareggio solamente su calcio di rigore piuttosto discusso nonostante la conferma arrivata dal V.A.R.. Icardi “smonta” la porta e mette un punto in cassaforte per i nerazzurri, freddati nel primo tempo da un gioiello del numero 9 emiliano Verdi: stop a seguire, corsa verso la porta e sinistro imprendibile anche per Samir Handanovic.

“Ci sentiamo un po’ derubati dal punto di vista del risultato – ha dichiarato Donadoni al termine della partita – Anche Mbaye viene sbilanciato all’inizio, la palla stava andando da tutt’altra parte: chissà se a noi lo avrebbero dato”. 

GENOA INSIDE – Chiusa la campagna abbonamenti, è tempo di fare calcoli e classifiche: con ben 17.544 tessere staccate il Grifone è al 5° posto fra le squadre di Serie A con il maggior numero di fedelissimi. Inter, Milan, Juventus, Roma e…Genoa.