Manca all’appello Sampdoria-Roma in questa 3° giornata di campionato, che ha comunque detto che in testa alla classifica si trovano Inter, Juventus e Napoli, per numeri vicine l’una all’altra e decise a contendersi la prima piazza sino al primo scontro diretto (all’ottava giornata si scontreranno Roma e Napoli, ndr). Un dato fa riflettere, pur essendo soltanto alla terza di campionato: mancavano da cinque stagioni tre squadre appaiate in testa, a punteggio pieno, dopo tre giornate. In caso di vittoria della Sampdoria con la Roma, sarebbero addirittura potute essere quattro. Napoli che sale a dieci nel conto dei successi consecutivi tra campionato scorso e campionato in corso, Juventus che inanella l’ennesimo successo casalingo .

L’ultima giornata ha portato in dote 24 marcature, con due match a fare da padroni: quello tra Verona e Fiorentina e quello tra Lazio e Milan. in totale, nei primi 270 minuti, le reti segnate sono state 78 (con una partita da recuperare). Si tratta di 13 marcature in meno rispetto alla passata stagione (91), la più prolifica di sempre, che diventerebbero 14 laddove si considerassi anche il recupero di Genoa-Fiorentina (1-0, ndr) che, interrotto per maltempo, si era recuperato a dicembre a campionato già ampiamente inoltrato.

A diminuire, oltre ai gol, anche la percentuale d’incidenza del VAR sui gol totali del campionato italiano. Il dato percentuale perde infatti oltre il 2% non avendo propiziato nessun gol durante questa giornata, almeno non in maniera fattiva. Non consideriamo infatti il fallo di mano non rettificato di Veloso da cui è scaturito il gol dell’Udinese, dopo un’azione insistita da parte dei friulani.

Questa settimana il VAR ha solamente confermato, non senza qualche risata proveniente dagli spalti di “San Siro”, il rigore a favore dell’Inter, già precedentemente assegnato dal direttore di gara Gavillucci, in dubbio più che altro sulla posizione in cui fosse avvenuto il fallo, se dentro o fuori dall’area. Inoltre il Video Assistant Referee ha portato all’espulsione di Bertolacci in Udinese-Genoa, primo caso in questo campionato, non intervenendo poi analogamente in occasione del duro contrasto Behrami-Biraschi. La percentuale d’incidenza del VAR (4 reti su 78, ndr) scende dunque al 5,1%.

Pur essendo un dato che lascia il tempo che trova, Inter e Torino si configurano sin qui come le migliori difese del campionato con una sola rete subita; le peggiori difese sono invece quelle delle due formazioni veronesi, che hanno subito rispettivamente 8 reti (Verona) e 6 reti (Chievo). Genoa fermo a 5 con una media di 1,7 gol a partita così come Atalanta, Cagliari, Sassuolo, Milan, Fiorentina e Udinese. Per quanto riguarda il dato sulla sterilità realizzativa, in prima posizione il Crotone, mai in gol da quando è partita a stagione. Seguono Benevento ed Hellas Verona, col Genoa al quarto posto (173′) che non va in rete dal rigore di Galabinov contro la Juventus.

La classifica cannonieri vede lo scatto di Ciro Immobile, salito a 4 reti. Al comando ancora Dybala e Icardi, coppia argentina capace di segnare cinque reti in tre giornate. Sfumato per l’attaccante nerazzurro il ricordo di doppiette nella storia dell’Inter: avesse segnato un altro gol contro la Spal, sarebbe stato l’unico giocatore del Biscione ad aver segnato tre triplette consecutive ad inizio stagione. A tre reti fermo Quagliarella assieme con Thereau, a segno da tre gare di fila.

 

Foto tratta da Football.it

LE CURIOSITÀ – Berardi ha concluso in porta già 12 volte in tre giornate, ma esclusivamente da fuori area. Lys Gomis è il primo portiere di colore a giocare in Serie A dopo Zappino del Frosinone, di origine italo-brasiliana. Il Chievo ha schierato per tre giornate di fila lo stesso undici titolare, come rivela anche il tweet sottostante: