Intorno al Genoa ci sono nuvole di calciomercato e di vendita della società  e anche a Massa l’unico squarcio di Luna è arrivato dal confermato gioco di Juric che tutti devono mandare a memoria e mettere in mostra. Una buona condizione atletica da parte di coloro che hanno lavorato dallo scorso luglio potrebbe essere importante in questo momento della stagione.

In ritardo Lapadula, sempre un mastino dentro l’area di rigore avversaria. I soliti difetti della difesa in Toscana se non protetta: in difficoltà Spolli e Gentiletti in campo aperto. Meglio nel secondo tempo con Rossettini e Izzo, che tra oggi e domani, se lo graziassero, sarebbe l’acquisto più importante del Vecchio Balordo di questo calciomercato. C’è anche Biraschi, “zuzzurelone” in qualche frangente anche con i dilettanti della Massese.Acquistare il mediano mangia palloni è stata una priorità di Juric e di tutti i genoani, ma all’ultimo giorno di calcio mercato non serve. Meglio utilizzare come riserva Cofie a Massa, preciso nel coprire i centrocampisti che si sono alternati vicino a lui.

Bene Omeonga, centrocampista universale, un mediano/mezzala in grado di coprire molti spazi, esplosivo in prima battuta e abile anche nel gioco lungo (clicca qui per riascoltare le sue parole a fine partita contro la Massese).
Brlek deve ancora crescere: difficile che per adesso possa giocare in un centrocampo a due, leggermente meglio quando è stato spostato dietro la prima punta. Il croato “polacco”, avendo forza e qualità, deve migliorare in fase difensiva, parlando in un’ottica di reparto. Come condizione fisica è alla pari degli altri.

Brlek ha bisogno però di inserirsi nel meccanismo di gioco, cosa non facile, e deve capire tutti i movimenti in fase di possesso e non. Utilizzato alla Rigoni nel secondo tempo si è visto poco sulla corsia laterale. Ad ogni modo tutti – non solo Brlek – devono capire e ritornare ad assimilare il fatto che il calcio di Juric è di gruppo e tutti devono capire i movimenti della linea difensiva, quando accorciare e scappare.

Oltre i canonici allenamenti fisici di gruppo, l’immersione di tutti per il bene del futuro del Vecchio Balordo dovrà portare a capire che i dividendi della strategia genoana sono altissimi in positivo ma che notevoli sono anche i rischi dal momento che un giro pallone eseguito con velocità e precisione dagli avversari o un pallone lungo che faccia saltare una marcatura o una scalata in fase difensiva costringendo la difesa a ripiegare l’indietro per coprire la porta lasciando inferiorità numerica, viste le caratteristiche dei difensori, potrebbero essere dolorosi. Siccome al calcio i risultati arrivano dal fondo, non bisogna dimenticarsi che per vincere bisogna fare gol.

Centurion e Taarabt dovranno essere le carte vincenti nelle metà campo avversarie. La loro forza non sarà la forza fisica o la velocità ma i triangoli con i compagni quando si accentrano  in spazi stretti: La loro bravura sarà quella di trovare i compagni dietro la linea difensiva avversaria.
Lapadula e Galabinov dovranno sfruttare la loro fisicità e garantire, oltre le battute a rete, i movimenti senza pallone e il lavoro di pressing che il Genoa ha perso con la partenza di Simeone.

Nuvole, calciomercato e lettera di intenti dei possibili compratori: da domani queste contingenze potrebbero portare squarci di sole, anche se le previsioni meteo non lo prevedono.

Calciomercato: oltre le uscite già raccontate ieri nessuna meraviglia se non dovesse entrare e uscire nessun altro, compreso Rigoni. Da qui alle 23 di stasera comunque le notizie si rincorreranno, ne anche se verificate alla fonte potrebbero essere smentite dopo alcune ore.