Conclusa la seconda giornata, raccontata questa mattina nell’editoriale, andiamo a vedere rapidamente una carrellata dei numeri che ci si trova di fronte in occasione della prima pausa del campionato.

Anzitutto sono da registrare le 54 reti segnate nelle prime due giornate, alcune propiziate anche dal VAR, che risultano comunque essere 10 in meno rispetto all’anno scorso. La tendenza, in 36 giornate da disputare, può tranquillamente invertirsi, ma ricordiamo che la stagione passata si era configurata come la più prolifica a livello realizzato dal 1950/51 con le sue 1123 reti totali e lo aveva dato vedere sin dalle prime schermaglie del campionato. Segnale che si è partiti veramente con un campionato più livellato, con meno svarioni difensivi e più accortezze tattiche? Vedremo cosa ci racconteranno le prossime giornate, se ci daranno conferme od offriranno smentite.

Chi è partito forte è il parco attaccanti del campionato italiano, con ben due giocatori già a quattro reti (Dybala e Icardi, ndr), con Quagliarella fermo a tre e il quartetto Ljajic, Cutrone, Suso e Thereau a quota due reti segnate. Solamente loro hanno segnato più del 30% delle reti totali delle prime due giornate, dove in rete sono andati già 40 giocatori differenti.

Dal punto di vista del rendimento realizzativo invece, trascinata da Dybala, domina ancora la Juventus con una media di 3,5 gol a partita, tallonata da Napoli e Inter. Genoa fermo a un gol a partita (per le statistiche completa solo sul Genoa clicca qui). Evidente come si parli di dati e numeri aleatori in questa parte della stagione, ma è giusto non perderli di vista sin dalle prime battute per poter analizzare al meglio l’andamento di una Serie A dove molti sono stati i cambiamenti e dove il VAR avrà sicuramente un impatto sulla percentuale delle reti realizzate. Ad oggi, dopo 180′ minuti, il VAR è intervenuto positivamente nel convalidare un gol o propiziarlo in almeno quattro occasioni (7,4% delle reti totali): i due rigori concessi a posteriori in Genoa-Juventus e le due reti in SPAL-Udinese. D’impatto anche a Benevento, nel gol annullato a Lucioni, e alla prima giornata in Juventus-Cagliari (rigore parato da Buffon, ndr). Calerà questa percentuale dopo le critiche dell’ultima giornata oppure si parla di un numero destinato a incrementare?

Tra le curiosità che chiudono questa rassegna, sicuramente quella che unisce i rigori al VAR: non cambiano nel numero (4) i penalty assegnati nelle prime due giornate tra questa stagione e il campionato scorso. Ancora si mettano in evidenza la striscia positiva che accompagna il Napoli, sempre vincente nelle ultime nove giornate tra scorso campionato e stagione in corso, la storia statistica di Marco Borriello, a segno con 12 maglie diverse in Serie A e capace di raggiungere Nicola Amoruso, e le vicende difensive del Torino, che dopo 20 gare di campionato subendo almeno un gol riesce a mantenere la porta inviolata contro il Sassuolo.