Siamo un po’ stati presi in giro, come società“. Disse così Ivan Juric al termine della partita contro l’Hoffenheim parlando del caso Centurion (clicca qui per rileggere l’intervista). Oggi una nuova puntata della telenovela è stata scritta, con tanto di dichiarazione del procuratore del calciatore argentino, Alejandro Mazzoni, che ai microfoni di TycSport ha spiegato come il presidente del Boca Juniors, Angelici, abbia comunicato in giornata di voler fare un passo indietro non presentando alcuna offerta a San Paolo e Racing Avellaneda per definire l’acquisto del calciatore.

Gli ultimi episodi fuori dal campo, tra cui un principio di rissa due sere fa, avrebbero fatto sorgere qualche dubbio sull’ipotesi di un acquisto. Si era parlato di clausole nel nuovo contratto del Wachiturro, seccamente smentite da Mazzoni che le ha definite “menzogne”. Il vero dettaglio chiave della vicenda è che addirittura Barros Schelotto, tecnico degli Xeneises, avrebbe questa volta preso le parti della dirigenza gialloblu nonostante pochi giorni prima avesse tempestato il calciatore di messaggi giocando un ruolo decisivo nel convincerlo a non firmare col Genoa e nel fare invece ritorno in Sudamerica.

Dall’intervista, leggibile qui integralmente, si apprende che mentre Mazzoni riceveva indicazioni sul fatto che la distanza economica tra Boca e San Paolo era troppo alta, si fece avanti il Genoa, che “per me era una buona opzione, con meno pressione, meno risonanza, e personalmente credevo che in Italia andava a dimostrare di essere un giocatore di primo livello“. Una volta arrivato in Italia e incontrato Ivan Juric, ecco il boom di telefonate e messaggi di Guillermo Barros Schelotto.

È a questo punto che la telenovela si infittisce ancor di più, soprattutto per il fatto che Alejandro Mazzoni, contattato telefonicamente da TycSport, ribadisce con sufficiente chiarezza che, malgrado il sogno di Centurion sarebbe stato proprio il ritorno al Boca, avrebbe ritenuto quella europea col Genoa un’opzione molto positiva per il suo assistito affinché potesse dimostrare il suo valore. Infine, quelle parole che sanno di possibile riapertura in ottica rossoblu.

Col Presidente del Genoa ho una relazione di più di dieci anni, sicuramente parlerò con lui: questo non vuol dire comunque che il calciatore andrà (al Genoa, ndr)”. Come finirà la telenovela?