Abbiamo chiesto ad Andrea Schiappapietra, collega e nota firma del Secolo XIX, quali siano le principali differenze tra il primo ritiro agli ordini di Ivan Juric e quello che attualmente si sta svolgendo sempre a Neustift.

Queste le risposte: “Mi sembra che i giocatori nuovi siano arrivati più alla spicciolata quest’anno, in quello passato c’erano state delle conferme e qualche arrivo ma non vedo enormi differenze dal punto di vista del lavoro, semmai ci sono tante somiglianze”.

“C’è un gruppo con un’ossatura di squadra che già conosce i metodi di Juric, da quel punto di vista c’è un passo avanti. Credo anche vi siano una serie di giocatori che non fanno parte del progetto tecnico. Questo è un periodo di preparazione e penso che durante la settimana a Bardonecchia sarà più definito”.

“Non vedo invece, come già detto, differenze per il lavoro sul campo: una larga parte della squadra già conosce questi metodi, quindi vi è una maggiore rapidità nell’applicazione”

Due differenze: non vi sono stati grandi infortuni muscolari finora, allo stesso tempo la squadra sembra già in un buon stato di forma. Sei d’accordo?

“Mi sembra che come già successo molti sono arrivati in condizioni fisiche davvero buone, segnale che avessero lavorato. Non abbiamo visto casi di giocatori palesemente fuori forma: lo stesso Veloso, nella sua prima esperienza al Genoa, era arrivato con qualche chilo in più – Per gli infortuni invece l’unica nota negativa è Palladino, ma il suo problema esula dal campo e non penso per fortuna che sia nulla di particolarmente grave, perciò la priossima settimana dovrebbe tornare in gruppo”.

“Discorso a parte ad esempio per giocatori come Nicolas Spolli, che arriva da periodo pieno di difficoltà, giocatori come lui andranno monitorati ma essendo arrivati a inizio ritiro avranno il tutto tempo per recuperare”.

DI SEGUITO L’AUDIO DELL’INTERVISTA: