Mancano ormai poco più di 24 ore al 114° Derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria. E’ stata una settimana atipica: si erano infatti proposte alcune interessanti statistiche già nella giornata di ieri (per rivederle clicca qui). Oggi, come di consueto alla vigilia delle partite del Genoa, andiamo a vedere i numeri delle due squadre nella nostra rubrica “Statisticamente”.

Partiamo col dire che finalmente si può tornare a parlare di qualcosa di nuovo anche in casa rossoblu. Dopo una lunghissima striscia senza vittorie, durata tre mesi, la trasferta di Empoli ha riportato la squadra a conquistare i tre punti e a farlo per altro lontano da casa, dove l’ultimo successo risaliva al 2 ottobre 2016 al “Dall’Ara” contro il Bologna.

Trenta i gol segnati dal Genoa (34 per la Sampdoria), 41 quelli subiti (33 per la Sampdoria, che ha sempre subito almeno una rete in 22 partite su 27 disputate). Ma il dato che conforta è che la difesa rossoblu, che ha concesso almeno un gol in 20 partite su 27, è tornata a subire un po’ meno le offensive avversarie. Vero che né Bologna né Empoli erano squadre in eccezionale stato di forma, ma un gol in due partite e tre reti segnate – a fronte anche di diverse occasioni da gol nitide sprecate – rimangono punti di partenza importanti in vista del finale di stagione.

Come noto a tutti, il Genoa nelle ultime tre giornate ha conquistato 4 punti portandosi al nono posto nella particolare classifica inerente agli ultimi tre turni di campionato. Un solo punto sopra si trova la Sampdoria, che ha dalla sua una striscia positiva di sei giornate senza sconfitte: l’ultima era arrivata a Bergamo contro Gasperini il 22 gennaio scorso.

Sono dunque quasi due mesi che la formazione blucerchiata non perde, lasso di tempo durante il quale ha avuto il vantaggio di giocare 4 partite in casa e due in trasferta. Di conseguenza, il Genoa ha dovuto scontare un doppio turno consecutivo lontano dal “Ferraris”. Un “Ferraris” che diventa fattore determinante per il benessere di entrambe le squadre.

Il Genoa infatti, nonostante la debacle col Palermo, ha subito in casa solamente 13 reti. Dato uguale per la Sampdoria ad evidenziare come lo stadio di Marassi sia variabile importante nell’economia del campionato di entrambe le squadre. Tra l’altro la Sampdoria non perde di fronte al proprio pubblico dal 10 dicembre 2016 (1-2 con la Lazio, ndr) e domani festeggerà esattamente tre mesi di imbattibilità casalinga.

Gli ultimi sono stati dunque tre mesi decisivi per Giampaolo, che ha “sfruttato” la striscia negativa del Genoa mettendo tra blucerchiati e rossoblu 9 punti di distanza. Nonostante ciò, complice una classifica che non preoccupa affatto nell’immediato, il derby è stato recepito dai tifosi come un’occasione per godere di uno spettacolo unico. Lo testimonia anche il probabile sold-out a cui il “Ferraris” andrà incontro nella serata di domani. Occupato ogni ordine di posti.

Da segnalare come la partita di domani abbia nelle panchine e nelle riserve una carta che potrebbe rivelarsi decisiva. Infatti la Sampdoria ha segnato 9 delle sue 34 reti (27% del totale) grazie a uno dei subentranti. In particolare con Patrick Schick.
Il Genoa, dal canto suo, ha messo a segno 6 delle sue 30 marcature grazie a uomini subentrati da bordo campo. Attenzione: si tratta di una percentuale del 20% che tiene conto anche delle reti di Pavoletti (contro il Milan, ndr), Pinilla e Cataldi quando giocavano ancora con le loro precedenti maglie. DI fatto quindi l’unico, vero rossoblu che ancora veste la maglia del Genoa ad avere un peso decisivo quando entra in campo dalla panchina risulterà Olivier Ntcham: lui ha segnato ben 3 di queste sei reti (50%) e ha contribuito a far guadagnare al Genoa sette punti pesanti con Cagliari, Bologna ed Empoli.

E in sede di schedine e scommesse? A tal proposito vi proponiamo quanto scritto oggi dall’Agipro (Agenzia di Stampa Giochi e Scommesse) che ha descritto l’orientamento che gli scommettitori stanno esprimendo al momento di barrare una delle caselle 1 X 2 su Genoa-Sampdoria.