Riccardo Arboscello, capitano classe 2005 del Genoa Primavera dell’anno scorso e da tantissimi anni nel settore giovanile rossoblù, ha salutato il club prima di aprire un nuovo, probabile capitolo della sua carriera al Novara, in Serie C. “Si chiude un capitolo importantissimo della mia vita: dopo anni intensi, è arrivato il momento di salutare il Genoa. Sono arrivato in questa squadra da bambino, con un sogno nel cuore e tanta voglia di imparare. In questi anni ho trovato compagni, amici, allenatori, dirigenti, magazzinieri, fisioterapisti e persone che mi hanno aiutato a crescere dentro e fuori dal campo. Ho avuto l’onore di indossare questa maglia storica, di essere il capitano della Primavera, sentendone ogni volta il peso e il privilegio, accettando ogni responsabilità, dentro e fuori dal campo.
A mister Gilardino che mi ha dato la possibilità di indossare la maglia della prima squadra ma anche ai mister Konko, Agostini, Gervasi e Ruotolo che mi hanno dato sempre fiducia. E poi a mister Jacopo Sbravati con cui ho condiviso l’ultimo anno e che mi ha concesso l’onore di diventare il Capitano di questa squadra. Un abbraccio al team manager Natuzzi, una persona straordinaria. Un ringraziamento a Duccio Innocenti che è stato un attento manager in questi anni accompagnandomi in questa crescita.
A tutti gli allenatori, allo staff e ai tifosi rossoblù dico che porterò sempre con me i vostri insegnamenti, l’affetto e le emozioni vissute infossando i colori rossoblu. Non avrei mai voluto lasciare il Grifone ma oggi, purtroppo, il mio viaggio con il Genoa finisce. Non perché io lo voglia, ma perché, a volte, bisogna accettare che le scelte non sono sempre nelle nostre mani e non sempre le cose vanno come uno vorrebbe. Il calcio è fatto di percorsi, e il mio ora prosegue altrove, con la stessa passione e voglia di migliorare ogni giorno. Con gratitudine e rispetto, grazie Genoa“. Nei giorni scorsi ha salutato anche Antonio Aracri, classe 2009, che si è trasferito al Catanzaro Under 17.
Rassegna Stampa | Genoa, ritiro a Moena si chiude con una vittoria e un Vieira soddisfatto






