Passata la festa dell’Europeo non si odono società di tutto il campionato fare festa in un altro calciomercato da pochi euro. Le società di calcio tranne qualche rara eccezione, 10 in Europa, si mangiano il vitello prima di averlo partorito, ossia si fanno anticipare dalle banche i diritti della Lega prima della stagione. Se poi con le plusvalenze del calciomercato possono compensare le perdite della gestione operativa in deficit, merchandising e ticketing non coprono neanche il 30 % delle spese correnti e i bilanci vanno in rosso profondo.

Per tutte le squadre, con vari livelli di copertura del debito, si deve riportare in equilibrio nella gestione operativa come in qualsiasi società commerciale. Quest’anno tutto appare difficile e il calciomercato deve essere una svolta copiando dal successo della Nazionale nell’Europeo 2020. Come? Semplicemente dare fiducia ai giovani e non calcolare che l’inesperienza sia una colpa atroce, mai derubricata dai reati. I giovani rappresentano il domani, lo incarnano fisicamente perciò non è più possibile lasciarli crescere e vivacchiare in panchina, perché nessuno rinfacci mai la mancanza di esperienza in campo.

Un tabù, un complesso del calcio italiano sconfitto da Mancini nell’Europeo senza dimenticare i risultati arrivati in precedenza in Europa dalle squadre con multi-milionari giocatori esteri. Questa estate nessuna squadra del campionato italiano potrà ingaggiare protagonisti dell’Europeo. Sempre nel passato è stata una cattiva idea, figurarsi adesso. L’Europeo o il Mondiale è un appuntamento, vetrina per promuovere i calciatori per diversi motivi non sempre relazionati al rendimento in sé, con i prezzi di mercato cresciuti grazie ad operazioni di marketing virale. I calciatori non si acquistano o ingaggiano dopo manifestazioni calcistiche o alla fine del campionato. È fondamentale tramite lo scouting capire quando è fondamentale calcolare e aprire le trattative di ingaggio.

Il  calciomercato bisogna studiarlo quando si svolgono i campionati, conoscendo il calciatore non solo attraverso i filmati e le statistiche. La vera marcia in più di una società saper distinguere il talento non durante il calciomercato. In questo calciomercato al verde, le società dovranno calcolare bene anche i rischi medici nella trattativa di un calciatore reduce da infortuni importanti. Un tematica complicata capire se sono ammissibili quelli che presentano una componente strutturale che difficilmente sarebbe recuperabile nel caso di una ricaduta. Per tutti i tifosi saranno due mesi che ci vorrà pazienza e aspettare cosa passerà il convento del calciomercato.

Nessuna dimenticanza sul Genoa. Buoncalciatutti  aspetta di arrivare in ritiro a Neustift  (da ieri) per fare come Didimo (San Tommaso), per non darci di naso senza essere frettolosi e superficiali nel giudicare subito attraverso gli allenamenti, consapevoli – grande la speranza di essere smentiti – che difficilmente tutti i convocati saranno pronti non fisicamente ma tecnicamente ad affrontare la Serie A.