Patrizio Masini e Morten Frendrup hanno formato la linea di centrocampo del Genoa nella maggior parte delle sfide disputate in questo inizio di stagione. Due calciatori dinamici e generosi, che non hanno nelle loro caratteristiche la fase di impostazione ma che riescono ad essere molto efficaci nel pressing e in fase di riconquista del pallone.
Insieme sono un po’ il simbolo di quello che ha dimostrato fino ad oggi il Grifone targato 2025-26: prestazioni spesso positive in trasferta e contro le cosiddette ‘big’, più difficoltà quando era la stessa formazione rossoblù a dover gestire il pallone e fare la partita (come con Lecce e Parma).
A livello fisico, però, i due hanno fatto registrare numeri da top in Europa. Masini si classifica al primo posto tra i calciatori dei principali campionati europei che coprono più campo in fase di non possesso, mentre Frendrup occupa la quarta posizione (soltanto Pedri del Barcellona e Zaïre-Emery del Paris Saint Germain si posizionano tra i due centrocampisti del Grifone). In totale, Masini ha una media di 188 metri percorsi al minuto in fase di non possesso, Frendrup di 181 metri.
E qui arriva uno dei compiti più importanti per mister De Rossi, che dovrà riuscire a coniugare queste caratteristiche con la ricerca della qualità. Una qualità che non manca nella rosa rossoblù (soprattutto sulla trequarti), ma che fino a questo momento è stata quasi totalmente inespressa: “Abbiamo attaccanti che giocano bene in coppia, che si aiutano, ma abbiamo anche tanti giocatori con tanta qualità, sulla trequarti e sugli esterni. Alcuni di loro possono diventare dei quinti interessanti perché hanno gamba, organizzando la squadra in modo tale che li supporti nella fase difensiva dalla loro parte“, sono state le sue parole nella conferenza stampa post Fiorentina.






