Genoa, 6 giornate, 2 punti, 4 sconfitte, 3 gol fatti, 9 incassati: è un male non solo per la tifoseria. Vieira dovrà essere bravo a non appiattire il Vecchio Balordo. Mastica amaro, consapevole che la vittoria non si può rimandare.

La partita vinta contro l’Entella, le quattro reti realizzate — per qualcuno era una squadra di Serie B — aprono buoni spiragli per la ripresa, anche per Vieira e lo staff, avendo nuovamente visto quanto successo nel secondo tempo contro i chiavaresi.

La speranza è che le prossime considerazioni svaniscano nei cuori rossoblù, in campo e fuori, nelle prossime gare.

Il Genoa annunciato di qualità non ha raccolto ciò che ha seminato, o che semina durante una gara. C’è sempre nella lotta, ma non nella sostanza. Il Genoa non è concreto: concede poco, usa intensità e dinamismo, occupa il campo, ma non crea in fase di possesso e non cerca la porta.

Lo confermano i numeri. Mancano cinismo, cattiveria dentro l’area avversaria, determinazione sotto porta e coraggio di rischiare il tiro da fuori o dentro l’area. La fortuna e gli arbitraggi, in questo momento, contano: qualche punto in più potrebbe colorare meglio la classifica.

Alla ripresa non si potrà pensare che, prima o poi, arriverà il gol: bisogna trovare la soluzione, anche tattica, per farlo. L’allenatore e lo staff non vanno in campo: preparano le partite, i movimenti, ma davanti alle aree di rigore e alle porte ci vanno i calciatori.

Appurato che manca la creatività con la strategia che piace a Vieira, e che l’equilibrio difensivo c’è, Vieira e lo staff potrebbero studiare qualcosa di diverso, spostando la creatività sulle corsie laterali. Sabelli e Norton l’hanno già fatta vedere a destra, mentre Ellertsson dietro e Martin davanti potrebbero anche loro avere successo. E con Vitinha utilizzato davanti, e non nelle retrovie, vicino a una prima punta?

Il Vecchio Balordo galleggia, anche se appesantito dalla classifica. A Pegli non sono in ansia — o almeno non lo fanno vedere — come la tifoseria, specialmente gli over 60, che ne hanno viste di cotte e di crude nel passato.

Il Genoa dovrà cercare subito la vittoria dopo la sosta, sbloccarsi il prima possibile, ripetendo la gara che ha ammutolito lo Stadio Maradona nel primo tempo, prima della pausa.

Quello spirito visto contro la capolista dovrà essere fondamentale per trovare i tre punti e muovere la classifica. Ci sarà da soffrire fino alla fine: la salvezza dovrebbe arrivare anche con l’aiuto del calciomercato di riparazione. Oggi occorre l’aiuto di tutti.


Genoa | Le parole di mister Vieira al Festival dello Sport