Riparte il Genoa domani sera alle 18:30 contro il Lecce. “Mettersi a favore di vento” non è soltanto una tecnica di navigazione, ma anche una scelta di vita alla Vieira.

Riparte da Vieira che non ama bucare il video, ma ha subito fatto vedere in tutte le conferenze stampa, anche nel ritiro di Moena, l’importanza di un linguaggio chiaro, spiegando non solo errori tattici e di posizione in maniera comprensibile sia per gli addetti ai lavori che per chi lo interpella quando ne ha l’occasione.

Il progetto del Genoa e di Vieira è sulla buona strada, non solo per quanto riguarda il campionato che sta per iniziare.

Sul campo, oltre a portare le sue idee e quelle del suo staff, sta cercando anche di sperimentare senza che qualcuno gli chieda il conto dopo tre giornate di campionato.

Il calcio che ha in testa richiede molti sacrifici ai protagonisti di tutta la rosa, senza fare differenze tra campioni affermati e giovani che devono imparare senza fretta per poter giocare.

Il Genoa non può permettersi ingaggi faraonici. La dirigenza e il tecnico condividono una base comune: il successo deve partire dalla valorizzazione del vivaio, anche con l’aiuto di Stanciu, Ruslan, Vasquez, Sabelli, Thorsby e altri che devono fare la differenza con l’esperienza, non solo in gara ma anche negli allenamenti.

Il sogno di Vieira e del popolo genoano è avere un potenziale offensivo da integrare con una tattica difensiva funzionale. Una sintesi non facile da trovare nelle prime giornate di campionato.

Il nuovo Genoa ha scelto la via del pressing e del possesso palla, e le amichevoli hanno mostrato di poter avere gli attori giusti.

Importante per Vieira e il suo staff è creare continuamente situazioni di vantaggio numerico, cercando e provando in allenamento, come si è visto, il raddoppio sistematico sul portatore di palla con compiti precisi per ogni calciatore, attaccanti compresi. Unico obiettivo: ridurre al minimo gli spazi agli avversari inducendoli all’errore e, appena riconquistata la palla, verticalizzare per andare al tiro.

Tutto funzionerà quando la squadra sarà al top della forma, obiettivo che potrebbe arrivare prossimamente, visti i carichi intensi di allenamento.

Il fiato rappresenta sempre le fondamenta su cui costruire, ma poi servono la tecnica presente in rosa – mancante la scorsa stagione – e la tattica per fare la differenza.

Vieira e il suo staff hanno dimostrato di saper leggere come mettere in campo i giocatori prima e durante la gara, e la loro mano si vede nella compattezza con cui la squadra si muove in spazi ristretti, restando corta.

Tutto da rivedere contro il Lecce, in particolare con mister Di Francesco che vuole partire forte, anche se è arrivato in panchina tardi, come successo nelle sue ultime due retrocessioni. Come sempre, la formazione alle ore 17:30 di domani su Buoncalcioatutti.

Altra scommessa di Pantaleo Corvino, il vulcanico direttore dei salentini, alla quarta partecipazione consecutiva in Serie A: l’ingaggio di mister Di Francesco, che cerca il gioco ma nelle ultime tre stagioni ha raccolto un esonero e due retrocessioni.

Altra scommessa di Pantaleo è stata la vendita di Krstovic all’Atalanta martedì scorso per 25 milioni: il presidente Sticchi vuole utilizzare questa cifra per rimodernare il centro sportivo. Un’altra perdita importante è quella di Baschirotto, pedina essenziale in fase difensiva.

È bene ricordare che la scorsa stagione il Lecce, pur avendo in panchina Marco Giampaolo, altro cultore del gioco, ha realizzato solo 27 reti (di cui 11 firmate da Krstovic), subendone 58. La ricerca del sostituto è già prevista: un nome segreto, che arriverà dal Nord Europa. Difficilmente l’attacco verrà affidato al solo giovane Camarda, 17 anni. A Lecce si parla di Stulic, centravanti serbo dello Charleroi in Belgio.

Il Lecce, ad oggi, ha ingaggiato: Christ Kouassi (difensore), Ndaba (difensore), Perez (difensore), Camarda (attaccante dal Milan), Sottil (attaccante dalla Fiorentina).

In uscita riportiamo i titolari della scorsa stagione: Baschirotto, Rebic, Karlsson, Sala, Sansone, Samek e per ultimo Krstovic.

L’uscita del bomber rischia di riportare a Di Francesco brutti ricordi: lo scorso anno, quando allenava il Venezia, a gennaio fu venduto Pohjanpalo al Palermo e da quel giorno i lagunari scivolarono in caduta libera in fondo alla classifica, alla ricerca disperata della rete.

Il pensiero a Lecce, dopo la vittoria in Coppa Italia Frecciarossa con la Juve Stabia, sulla gara di domani al Ferraris è categorico: “Il Genoa è una squadra robusta. Meglio lasciare il pallino al Grifone e, una volta recuperato, innescare immediate verticalizzazioni sulle corsie laterali.”

Sarà come sempre il 4-3-3 il modulo tattico del nuovo Lecce di mister Di Francesco, da giocare in verticale tramite le catene laterali, con i centrocampisti che si aprono per cercare ampiezza. Operazione tentata anche dall’ex allenatore Giampaolo, con tanti palloni lunghi però non confacenti al suo gioco.

Mercoledì, nell’amichevole contro il Fasano, è stata provata a porte chiuse la formazione che dovrebbe scendere in campo domani alle ore 18:30 al Ferraris. Unico assente Pierotti, esterno squalificato.

Neanche contro i pugliesi (militanti in Serie D) Di Francesco ha sciolto i dubbi: sono almeno tre i ballottaggi. Kouassi–Veiga in difesa; confermati nella linea a quattro Gaspar, Gabriel e Gallo; a centrocampo ballottaggio Berisha–Helgasson, con Ramadani che scalpita per riprendersi le chiavi della regia (nelle amichevoli e in Coppa Italia affidate a Pierret), con Coulibaly a destra. In attacco Camarda sarà la prima punta. Cinque uomini sulle corsie laterali a giocarsi due posti: Sottil, N’Dri, Tata Morente, Banda e Kaba. In porta Falcone, come Gallo ancora tentati dalle sirene del calciomercato fino al 1° settembre.

Anche per i salentini la formazione ufficiale sarà comunicata alle ore 17:30 di domani.


Dirigerà Massa di Imperia, classe 1981, bancario. Esordio in Serie A nel 2011, dal 1° gennaio 2014 arbitro internazionale, dal 2022 nella categoria Elite UEFA. Nonostante il curriculum, Collina e Rosetti (capi degli arbitri FIFA e UEFA) non lo hanno convocato per il Mondiale per club né per le ultime gare di Champions ed Europa League, preferendogli un portoghese per la recente Supercoppa giocata a Udine.

Ha diretto 210 gare in Serie A, di cui 15 con il Genoa e 12 con il Lecce. Ultime: Genoa–Empoli 1-1, Lecce–Napoli 0-1.

1° assistente: Costanzo (Orvieto).
2° assistente: Bianchini (Perugia).
4° uomo: Zanotti (Rimini).
VAR: Abisso (Palermo).
AVAR: Maresca (Napoli).


Serie A Women’s Cup | Genoa esordisce sfidando l’Inter alla Sciorba – LIVE DALLE 18.30