A margine della seduta odierna di allenamento al Campo Sportivo ‘Benatti’ di Moena, Valentin Carboni, calciatore del Genoa, ha rilasciato un’intervista ai nostri microfoni:

Hai finito solo tre settimane fa la stagione con l’Inter: come stai?

Ho finito da poco, ma sapevo di quest’occasione di venire al Genoa e volevo venire subito e iniziare a conoscere tutti, l’idea del mister e i compagni. Sono venuto subito. É già una settimana che sono qui, ma solo oggi ho fatto il primo allenamento, mi stanno portando in gruppo piano piano perché loro hanno iniziato una settimana prima“.

Anche Marotta alcune settimane fa ha parlato di Vieira come un bravo mister importante per la tua crescita: com’è stato il tuo approccio con lui?

Sicuramente il mister è uno dei motivi per cui sono venuto qui, lo seguivo già nelle altre squadre che ha allenato e sicuramente è un mister molto importante. Anche come giocatore e lo sappiamo. Ha molto esperienza, è un grande mister che ci chiede di essere cattivi e aggressivi in fase difensiva e al tempo stesso fare gioco con qualità in fase offensiva, cioè quello che sappiamo fare. Questo è anche il mio gioco“.

Hai già tante presenze in Serie A e a Monza hai avuto un mister come Palladino con un gioco offensivo e che dal punto di vista fisico chiedeva molto. Sei già abituato a questo gioco: che cosa state sviluppando dal punto di vista offensivo?

Ci sono tanti giocatori offensivi di grande qualità. Il mister ci chiede di giocare con qualità, attaccare lo spazio e fare ciò che sappiamo negli ultimi metri: dribblare e calciare in porta. In fase difensiva dobbiamo recuperare i palloni alti con cattiveria“.

La storia del Genoa con i calciatori argentini è secolare. Tu hai un esempio più di altri? Questo può aver giocato un ruolo sulla tua scelta?

Può essere. Sono passati tanti giocatori argentini importanti che qui hanno fatto uno step importante. Speriamo di fare come loro, di lasciare un segno nel cuore della gente“.

Vieni da una stagione difficile per l’infortunio e sei molto giovane: come si può reagire ad un problema del genere che sarà stato difficile da vivere?

Sicuramente è stato molto difficile. Mi ha fatto crescere tanto e diventare più maturo. Riprendo con tanta voglia, con tanta energia e positività. Ho voglia di fare, sono molto contento di avere questa opportunità e cercherò di sfruttarla al massimo“.

Stiamo vedendo allenamenti molto intensi in cui tutto lo staff è coinvolto. Faticate, ma vi divertite. Il mister parla tanto con voi e con alcuni ha quasi un rapporto padre-figlio…

Questo è molto bello, un ritiro è molto pesante: ci sono allenamenti doppi e ci fanno allenare tanto per riprendere la forma migliore possibile. É bello sapere che il mister sia sempre con noi, che tutti si aiutino a vicenda. Questa è una cosa molto buona, quindi siamo molto contenti”.

Tu hai già giocato al Ferraris da avversario, anche quest’anno ci sarà quasi il tutto esaurito. Cosa ti aspetti e che carica ti può dare uno stadio come questo?

Quando ci ho giocato mi sono sorpreso perché non mi aspettavo tutta queste gente, tantissima dentro lo stadio. Mi è piaciuto tanto. Mi aspetto quello che ho visto: tanto calore, tanta passione che vedo che c’è. Cercheremo di dare il nostro meglio in modo da rendere tutti contenti“.