Il tecnico del Genoa, Patrick Vieira, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Sky Sport nel primo giorno del ritiro di Moena. Si parta dalla mattinata di stacco concessa ai giocatori dopo il viaggio di ieri pomeriggio, durato oltre cinque ore. “Era la cosa giusta da fare. Abbiamo fatto un bell’allenamento a Genova, abbiamo fatto cinque ore di pullman ed era meglio lasciare liberi i calciatori stamattina per ricominciare da oggi pomeriggio”.
Un pomeriggio che coinciderà con l’esordio stagionale contro i dilettanti locali del Fassa Calcio. Un pomeriggio che comincerà a scoperchiare temi di natura tattica, al di là del valore dell’avversaria. “Prima di pensare agli aspetti tattici, dobbiamo riprendere da dove abbiamo lasciato l’anno scorso – ci tiene a puntualizzare Vieira – Quello che mi è sempre piaciuto è stato lo spirito giusto dei giocatori. L’anno scorso siamo riusciti ad uscire da una situazione complicata perché abbiamo sempre pensato da squadra, con la mentalità giusta, pensando a noi e mettendo squadra e società prima. Poi c’è il lavoro di tutti i giorni in allenamento, ci sono gli aspetti tattici che ti aiutano sicuramente a vincere le partite, ma in primo luogo dobbiamo ripartire da dove abbiamo finito l’anno scorso”.
Di mercato Vieira non vuole parlare, ma ci tiene a sottolineare con alcuni esempi l’importanza, nell’inevitabile via-vai del calciomercato, di avere giocatori che conoscano alla perfezione l’ambiente Genoa. “Nel calcio ci sono giocatori che partono e giocatori nuovi che arrivano. Per questo è importante avere giocatori che conoscono bene la società perché l’esperienza è importantissima – spiega Vieira – Noi abbiamo la fortuna di avere giocatori come Bani, Malinovskyi, Ekuban. Giocatori importanti che devono guidare i giovani che stanno crescendo e stanno arrivando, facendo capire loro che giocare per il Genoa e per i suoi tifosi significa dare il massimo. Poi si può vincere o perdere, ma il nostro atteggiamento deve essere massimo”.
In realtà, un piccolo strappo alla regola sul mercato Vieira lo farà accennando a Valentin Carboni: “Se ho sentito Marotta e mi aspettavo i suoi complimenti? No, non l’ho mai sentito. I giocatori che vengono al Genoa in prestito hanno comunque fatto bene. Abbiamo una società dove c’è tempo per i giocatori, li facciamo crescere, e Genova è un bel posto dove vivere. Credo che Miretti o giocatori così si siano divertiti. Qui c’è un gruppo di giocatori veramente di alto livello e chi viene qui si sente bene. C’è la base per crescere. Se mi aspettavo già oltre 25mila abbonamenti? Questa è la società. Una città come Genova, con tantissimi abbonati, trasmette passione e ancor più voglia di fare bene e meglio di quanto fatto l’anno scorso”.
Infine, un passaggio sull’impatto dei nuovi arrivati e cosa si attende da loro: “Sono giocatori di qualità. Per noi è importante averli perché vogliamo essere più ambiziosi. Il difficile inizia adesso: quanto fatto l’anno scorso è stato bello, ma il campionato ricomincia con tutte le squadre a zero punti e sappiamo che rimanere in Serie A sarà molto, molto complicato. Con questi giocatori, però, possiamo essere più ambiziosi dal punti di vista del gioco e della classifica. C’è ancora tantissimo da fare, in ogni caso, e dobbiamo continuare a lavorare”.
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