La FIGC e la Nazionale di calcio azzurra ripiombano nel caos. È ormai un loop quello che riguarda il calcio italiano, tra esoneri di ct e riconferme alla guida federale dopo percorsi tutt’altro che positivi in terminando risultati sportivi e crescita del movimento, eccezion fatta per EURO 2020.

L’ultimo atto di questa storia, sempre più triste calcisticamente e sportivamente parlando, è l’annuncio delle dimissioni del ct Luciano Spalletti. Ad annunciarlo lui stesso questa mattina durante la conferenza stampa che ha preceduto Italia-Moldova. “Gravina ieri sera mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di commissario tecnico della Nazionale. Sono dispiaciuto. Non avevo alcuna intenzione di mollare, avrei preferito rimanere al mio posto e continuare a fare il mio lavoro, perché poi sono stato abituato a questo da tutto ciò che ho passato così, però poi esonero è, per cui devo prendere atto di quello che è stato il percorso e di quelli che sono stati i risultati, di quella che è stata la sua disponibilità nei miei confronti, perché effettivamente qualche brutto risultato è venuto fuori” ha dichiarato il tecnico di Certaldo. Sarà ancora lui a guidare la squadra nella sfida di domani, poi toccherà a qualcun altro cercare di non fallire la terza qualificazione consecutiva al Mondiale.