L’ultima conferenza stampa pre-Bologna di mister Vieira è stata una conferenza dove il tecnico rossoblù ha messo nero su bianco con una certa chiarezza vari punti della sua idea di calcio. Abbiamo cercato di farne un vademecum, un tascabile in vista della prossima stagione suddiviso in dieci punti:
- Noi cerchiamo di creare una mentalità: quella di impegnarsi fino all’ultima partita.
- L’intensità contro l’Atalanta in casa è stata molto, molto positiva. La distanza tra noi e loro si misura in tanti anni. Noi siamo ai primi passi di un progetto, alla ricerca della stabilità di cui ha bisogno un club per crescere. Con il nuovo presidente e i dirigenti che abbiamo, si parte da lì. Poi dovremo crescere, ma siamo ancora anni indietro rispetto al Bologna. Sono una squadra in cui i giocatori pensano prima al collettivo che all’individualità. Hanno acquistato calciatori adatti a un’idea di gioco chiara e sono cresciuti negli ultimi anni.
- Sono un esempio per noi, per costruire la squadra di domani. Anche se dal punto di vista finanziario la situazione è diversa, si può fare bene.
- Ci vuole tempo, e credo tantissimo nella stabilità. Mi piacerebbe che restassero tutti i giocatori con cui ho lavorato negli ultimi mesi, ma purtroppo è impossibile. Per il futuro, credo sia importante avere questa stabilità per costruire una squadra competitiva.
- Questi giovani sono importanti per il futuro della società. Dobbiamo capire che non sono ancora pronti, che è importante continuare a lavorare con loro, e dobbiamo dar loro il tempo di crescere. E per crescere devono giocare. Anche noi dobbiamo accettare che i giovani possono sbagliare, perché hanno qualità. Più che una posizione, devo trovare questo mix tra esperienza e giovani in crescita.
- Se tutti capiamo questo, allora con la loro qualità possono diventare giocatori importanti per la società.
- Parlo sempre dell’equilibrio della squadra, e l’esperienza è molto importante.
- I giovani devono crescere perché hanno qualità. Più che una posizione, devo trovare questo mix tra esperienza e giovani da far maturare.
- Quando sono arrivato, ho trovato uno staff che ci ha aiutato subito a integrarci. Quando c’è gente intelligente, il lavoro diventa più facile.
- Una società come la nostra non può avere così tanti infortuni: sono troppi. Deve cambiare qualcosa, e qualcosa cambierà.