GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
REPUBBLICA – “Genoa, l’obiettivo è chiudere Marassi battendo Gasperini” titola questa mattina Repubblica, che aggiunge: “Chiudere con una vittoria per salutare nel migliore dei modi il popolo rossoblu, che sta riempiendo ancora una volta il Luigi Ferraris come dimostra la prevendita a gonfie vele. Sabato sera, fischio d’inizio ore 20.45, si giocherà l’ultima gara casalinga del Genoa che sfiderà il grande ex Gasperini, fresco qualificato per la prossima Champions League con la sua Atalanta”. Si parla anche dell’onorificenza ricevuta da Dan Sucu in Romania come Cavaliere del Lavoro.
SECOLO XIX – Il Secolo XIX, dal canto suo, dedica spazio a Honest Ahanor con un’intervista che racconta in parte le sue origini e la sua storia e in parte le emozioni di aver esordito in Serie A con la maglia rossoblù. “Da bambino, sono arrivato al Genoa che avevo 8 o 9 anni. Devo tanto a Cristiano Francomacaro, è anche grazie a lui se ho iniziato a giocare e sono arrivato qui. A mister Gilardino sarò sempre grato. Ora c’è Vieira, che trasmette grande tranquillità, non fa sentire la pressione. È un esempio e un punto di riferimento. Cosa significa per me il Genoa? È la mia casa, è la mia famiglia, il mio punto d’appoggio. È qualcosa che so che ci sarà sempre, anche nei momenti di difficoltà”. Spazio anche alla sua scelta per un’eventuale chiamata in nazionale, essendo Honest Ahanor di origini nigeriane, ma sentendosi a tutti gli effetti italiano. A breve, secondo quanto dichiarato dallo stesso giocatore, avrà la cittadinanza italiana. Un rapido flash, poi, sulla situazione legata agli allenamenti: Ekuban e Cuenca dovrebbero rientrare tra i convocati al pari di Thorsby, Cornet ancora da valutare.
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