Si è giocato sabato santo con risultati importanti per la conquista dello scudetto e la salvezza. Il Napoli vince con fatica a Monza, si rifugia nella domenica di Pasqua da San Gennaro e viene accontentato dalla sconfitta dell’Inter, raggiungendola in classifica a 71 punti. Fuochi d’artificio a Fuorigrotta, vista la stanchezza dell’Inter.
Tutto confermato nella semifinale di Coppa Italia, persa sonoramente contro il Milan per stanchezza. La Roma continua a vincere: domenica sera alle 20.45, e il Barcellona tre giorni dopo, racconteranno la verità sul Biscione che striscia.
Il colpo della giornata di rinascita del Signore è del Bologna: batte l’Inter, supera per alcune ore la Juventus al quarto posto, rimettendo in discussione proprio la quarta posizione per accedere alla Coppa dalle “orecchie lunghe”. La Dea non mollerà.
A Pasquetta, tutto saltato per la morte di Papa Francesco. I recuperi del mercoledì hanno visto la Fiorentina vincere a Cagliari, dove è rimasta sull’isola, e la Juventus perdere in casa del Parma. Madama scivola al quarto posto, superata dal Bologna e raggiunta da Lazio, con Roma e Fiorentina a inseguire.
In fondo, sabato di passione per il Lecce che perde in casa contro il Como. I salentini, dopo aver mangiato la colomba per il pareggio pasquale tra Empoli e Venezia, mantengono solo un punto in più sul terz’ultimo posto. La lotta salvezza è avvincente e potrebbe coinvolgere anche le squadre a quota 30 punti.
Si è giocato per una delle prime volte anche il giorno di Pasqua. Per il calcio professionistico non c’è più rispetto per nulla, figurarsi per i tifosi.
Subito puniti coloro che comandano il pallone rotolante, visti i pasticci nei recuperi delle quattro gare previste per Pasquetta e i problemi di calendario legati al funerale del Papa il sabato.
Sicuri che il prossimo anno ci sarà qualche mercoledì in più a disposizione della FIGC, troppo schiava degli interessi UEFA e delle sue Coppe.
Lecce – Como 0-3. Il Como mette le mani sulla Serie A della prossima stagione. Il Lecce dovrà lottare fino alla fine. Terza vittoria consecutiva per i lariani. Salentini in caduta libera: 7 sconfitte nelle ultime 10 gare, più tre pareggi. Non vincono da tre mesi. Panchina di Giampaolo a rischio?
Monza – Napoli 0-1. Il Monza, già retrocesso, fa soffrire il Napoli nella corsa scudetto. Tutto a favore del Ciuccio nelle statistiche, manca solo la precisione sotto porta: un problema serio per inseguire il biscione, seppur in apnea. Ennesima sconfitta per Nesta e un Monza mai domo ma deludente, tanto da far arrabbiare i tifosi.
Roma – Hellas Verona 1-0. Ranieri torna alla vittoria dopo due pareggi. Soulé, senza l’ombra di Dybala, sforna assist per Shomurodov. Verona non pervenuto, troppi errori, ma si consola con otto punti di vantaggio sulla zona rossa. Giallorossi a 57 punti, a due dalla Juventus.
Empoli – Venezia 2-2. Pareggio che non consente a nessuna delle due di uscire dalla zona retrocessione. Primo tempo spento, secondo tempo con 4 reti: quasi un record per due squadre che faticano a segnare. Errore di Vasquez in uscita regala il vantaggio ai lagunari, ma dura solo un minuto e mezzo. Per D’Aversa e Di Francesco è un’occasione persa: la prossima giornata vedrà Empoli nel derby a Firenze e il Venezia ospitare il Milan.
Bologna – Inter 1-0. Shock per l’Inter: sconfitta al primo minuto di recupero da un capolavoro al volo di Orsolini su rimessa laterale. Partita intensa e fisica. Il Bologna merita, soprattutto nell’ultimo quarto d’ora. Italiano espulso ma indovina i cambi; Inzaghi no. L’Inter si affida alla fisicità e ai lanci lunghi, ma viene punita dalla rimessa e dal colpo finale dei petroniani.
Milan – Atalanta 0-1. Decima sconfitta per il Milan, ora a rischio anche l’Europa League. Solo vincendo il derby potrà pensare alla finale di Coppa Italia. L’Atalanta di Gasperini vince un’altra gara sporca, con esperienza, lucidità e una perla su unico tiro nella ripresa. È la squadra con più vittorie in trasferta.
Torino – Udinese 2-0. Il Toro sale al decimo posto. Quinta sconfitta consecutiva per i friulani, a cui manca peso offensivo. L’assenza di Thauvin si fa sentire: solo un gol segnato in cinque gare. Torino cinico, ma spesso salvato dalle parate di Milinkovic-Savic.
Cagliari – Fiorentina 1-2. Cagliari parte forte, segna e domina. Ma non chiude la gara. La Viola, senza Kean (partito per un lutto familiare), si sveglia con Albert e ribalta il risultato.
Parma – Juventus 1-0. Brutta Juve, che permette al Parma di portare a casa tre punti fondamentali. I bianconeri faticano a creare, il Parma difende con grinta nonostante gli infortuni. Tudor alla prima sconfitta, perde anche Vlahovic.
Genoa – Lazio 0-2. Prima sconfitta casalinga del 2025 per il Genoa. Vieira senza il “talismano” Sucu in tribuna. La Lazio tocca il paradiso, ma il Genoa gioca bene a tratti. Finale con lo stadio che applaude nonostante la sconfitta. Soliti mugugni dai Distinti. “Non sempre si può vincere”, cantavano i Rokes. Il Vecchio Balordo è salvo con largo anticipo. Niente più discorsi sulla “matematica salvezza”: porta sfortuna.
Rassegna Stampa del 25 Aprile, Genoa tra record di infortuni e sfida al Como