Gli arbitri di calcio in questa settimana si sono radunati a Cascia, Santa Rita li illumini. Test atletici in base a quelli di valutazione 1 della UEFA. Presenti i Video-Var, ex arbitri e i volti nuovi immessi nell’organico nell’effettuazione delle esercitazioni nella Sala VAR allestita a bordo campo. Video quiz per tutti i direttori di gara da parte del settore tecnico guidato da Damato di Barletta.

Rocchi il designatore: “Anche in questa Stagione Sportiva bisogna prestare grande attenzione sui gravi falli di giuoco, per i quali dobbiamo essere intransigenti, perché mettono a rischio l’incolumità fisica. Per valutare bene una dinamica, bisogna essere concentrati sul pallone che è lo “strumento di lavoro per i calciatori”. 

Gli altri componenti della Commissione nazionale arbitri hanno fatto una disamina approfondita sui falli di mano analizzando lo spostamento sul terreno di gioco per valutare meglio le azioni e le dinamiche di gioco in svolgimento. Poco è cambiato rispetto alla scorsa stagione: gli arbitri sono 48 per dirigere in A e B, 85 gli assistenti. Ventuno i video match. Gli arbitri promossi dal Can C sono: Arena di Torre del Greco, Crezzini di Siena, Galipò di Firenze, Perri di Roma e Scatena di Avezzano.

Gli arbitri dismessi anche per questioni tecniche sono Baroni di Firenze, Camplone di Pescara, Gualtieri di Asti, Minelli di Varese e Volpi di Arezzo. Dismessi, ma subito premiati tutti e cinque visto che sono stati condotti tra i 21 arbitri addetti al VAR.

In dubbio l’uscita di Orsato dall’organico che dovrà pestare l’erba dei campi di Serie A. Il pluridecorato con finali mondiali, europee e di Champions è in attesa di una sua collocazione nell’organico dell’Associazione Arbitri. Sabato scorso  gli è stato proposto di far parte della Commissione guidata da Rocchi, non gradita. Lunedì, non a sorpresa, ha dato le dimissioni non presentandosi al Raduno di Cascia. Continuerà a far  parte della Can oppure andrà nel deserto per  insegnare, a suon di dollari, agli arbitri arabi assumendosi la responsabilità della categoria?

Il tema arbitri dopo i Campionati Europei tedeschi rivede un vecchio motto: “errare umano è, ma perseverare con l’aiuto del Var è diabolico“. Difficile che tutto proceda tranquillo. L’unica soluzione rimasta è presentarsi davanti alle telecamere a fine partita, non il giorno dopo, per  riflettere e capire prima di fare altre “cappelle” da scapoli ammogliati che fanno ridere il mondo calcistico, non solo italico.

Non serve a nulla la squalifica per i direttori di gara di qualche turno dopo aver sbagliato se tornati ad arbitrare ripetono gli errori per cui sono stati sospesi.

A fine raduno le solite parole di Rocchi, con la speranza di chi ama il calcio che non siano scritte sulla sabbia come nel passato. Buoncalcioatutti anche ai Direttori di Gara, a quelli del VAR, ai collaboratori. Per riuscire nell’operazione basterebbe applicare il Regolamento del gioco del calcio.