Nel corso del Gran Galà promosso da Adicosp (Associazione Italiana Direttori e Collaboratori Sportivi) è stato premiato come Migliore Responsabile di Settore Giovanile in Italia per la stagione 2022/2023 il rossoblù Michele Sbravati. “Questo è un premio per la società: lo ritiro io, ma qui rappresento un gruppo di lavoro straordinario ormai da 21 anni. Credo che la continuità sia il segreto di un settore giovanile: la presidenza Preziosi prima e la nuova società del gruppo 777 hanno dato questa continuità. Poi ci sono tanta passione, tanto DNA rossoblù, tanto senso di appartenenza e i ragazzi cerchiamo di farli crescere nella maniera migliore sia calcisticamente sia dal punto di vista psicologico ed educativo. Il Genoa è una tradizione: oltre essere il Club più Antico d’Italia, il grande Pippo Spagnolo diceva: “sei Genoano e vuoi anche vincere?”. Questo è il motto dei Genoani. Quando ci sono queste stagioni serene, i tifosi non sono abituati”. 

Un passaggio anche su Gilardino, che grazie al lavoro di Michele Sbravati e Carlo Taldo, DS della Primavera, era approdato due anni e mezzo fa al Genoa per guidare la formazione Under 19 alla riconquista del Campionato Primavera 1. “Lo avevamo portato a fare la Primavera, e soprattutto lui da Campione del Mondo aveva accettato il ruolo di allenatore della Primavera con un’umiltà e un’intelligenza incredibili. È stato premiato: ha fatto un bel percorso, speriamo che sia ancora lungo“. Infine, un simpatico messaggio per El Shaarawy, una delle prime intuizioni di Sbravati al Genoa, che gli ha domandato via sms se potesse ritirare per lui il premio: “Ero arrivato da poco al Genoa. È stato il primo tesserato, lo abbiamo prelevato da una piccola società di Savona, il Legino: arrivò al Genoa ad undici anni, è bello ritrovarlo. Abbiamo fatto un percorso comune incredibile“.

Presente anche Alessandro Moggi, agente di mister Gilardino, premiato a sua volta come Migliore Agente Sportivo della passata annata. “Se Gilardino resta al Genoa? Gilardino ha dichiarato che resta al Genoa. L’ha detto lui, non lo posso smentire. Deve solo firmare? Sì, sostanzialmente sì“. Spazio anche per un passaggio su Retegui e sul Genoa. “Se arriverà in Italia un grande giocatore? La parte finanziaria del calcio italiano non consentirà alle squadre italiane di fare investimenti faraonici. L’abilità di alcune società italiane, Inter in testa, è costruire squadre importanti e solide che sono diventate estremamente competitive. Sarebbe utile sottolineare anche il Genoa, che ha fatto un’ottima stagione e ha comprato uno degli attaccanti più bravi che ci sono nel nostro campionato, Mateo Retegui. Operazione con una visione importante, per un calciatore che oggi è di grande futuro“.


Milan-Genoa, pace fatta tra Maignan e Zangrillo. Lo scatto social