L’allenatore dell’Udinese, Andrea Sottil, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la partita contro il Genoa, terminata in pareggio (clicca QUI per saperne di più). Ecco le sue dichiarazioni.

“Nel primo tempo abbiamo lavorato sull’aspetto mentale, bisogna giocare senza l’ossessione del risultato in queste partite qua e senza pensare ai mugugni che ci possono stare, capisco i tifosi e sono stati straordinari anche oggi. Dovevamo essere più sereni nel primo tempo, nella ripresa meglio: loro erano molto schiacciati e chiusi, è arrivato alla fine un calcio d’angolo con autogol ma abbiamo portato a casa un buon punto, faccio i complimenti alla squadra. Vedevo una squadra credibile in termini mentali, abbiamo avuto più palle gol clamorose noi. Faccio i complimenti ai ragazzi e ci prepariamo per Empoli.

Samardzic? Ha avuto due giorni di febbre e ha fatto la rifinitura prendendo una botta, ho un paio di amici frati e gli volevo chiedere di venire al campo. Gli si è gonfata la caviglia. Per vincere la partita non servono ma dal punto di vista degli infortuni siamo parecchio sfortunati. Payero non è abituato a giocare tre partite, quindi nelle rotazioni ho optato per Payero e Pereyra.

Come si migliora? Dobbiamo a continuare a fare quello che stiamo facendo, insistendo a caccia della vittoria, la strada è lavorare come stiamo facendo a livello tecnico, correggendo gli errori. Kristensen l’ho messo dentro e sta facendo bene, è stato un po’ catapultato e non può aver assimilato ancora certi concetti, sul secondo gol sbaglia secondo me la copertura. Però stiamo lavorando e una vittoria ti aiuta a ritrovare la spregiudicatezza.

Gol spesso presi non dopo una grande sofferenza: “Oggi i gol che prendiamo arrivano da situazione gestite di solito molto meglio, poi non è che subiamo tanto, a Napoli meritiamo di perdere, ma anche con la Fiorentina non subiamo molto, eppure perdiamo 2-0. Adesso è un momento in cui quando vola uno schiaffo lo prendiamo noi, faccio i complimenti alla squadra perchè la riprendiamo noi dopo una pressione costante.

Mancano forse un po’ i cross? In un 3-5-2 i quinti sono fondamentali, posso dire che Kamara è il secondo o terzo crossatore della Serie A, quindi la palla in mezzo la mettiamo. Ebosele lo fa poco, nella ripresa è più costante. Ci lavoriamo tanto, è anche l’interepretazione loro, Ebosele è uno che spinge, Kamara tende a rientrare. Ferreira entra come terzo mascherato, Zemura è giocatore che sto aspettando, perchè secondo me ha grandi qualità, ma dev’essere anche lui capace di dimostrare di meritarsi la maglia. Nell’alternanza della partita in quattro devono garantire una spinta continua”.


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