GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

REPUBBLICA – “Il Genoa è già nel futuro. Gilardino, la continuità per stupire anche in A“. Così titola questa mattina l’edizione genovese di Repubblica, che parte dalla presentazione del nuovo ritiro triennale di Moena e arriva alle parole del CEO Blazquez, rilasciate a margine della conferenza stampa di presentazione coi vertici della Val di Fassa (clicca QUI per conoscere tutte le offerte). Si parla anche della situazione infortuni, alla quale va a sommarsi quello di Czyborra per il quale verranno fatti accertamenti la prossima settimana, nonché della corsa al biglietto per la sfida contro la Reggina, per la quale sono state già toccate (ad una settimana dalla sfida) le 25mila presenze. Approfondimento a parte sulla presenza, giovedì sera scorso, di Martinez e Criscito al Little Club.

SECOLO XIX – È un’intervista esclusiva a mister Alberto Gilardino a prendersi la scena questa mattina all’interno del Decimonono. Intervista fatta allo stadio, con tanto di foto, in un pomeriggio che ha permesso al tecnico rossoblu di raccontarsi ancor più di quanto non abbia fatto sino ad oggi. “È stata una settimana importante per recuperare energie fisiche e mentali. Da lunedì poi iniziamo a preparare il match con la Reggina. Da parte della squadra c’è molto entusiasmo ma dobbiamo mantenere i piedi per terra, perseverare in quello che abbiamo fatto in questi mesi e conservare lo spirito battagliero che ci ha contraddistinto“. Alla domanda iniziale sulla sfida di venerdì contro la Reggina, si sommano altre riflessioni, ad esempio quella sul come abbia deciso di fare giocare così la squadra e se aveva un’idea già prima di arrivare sulla panchina della prima squadra. “Avevo visto diverse partite e mi ero fatto un’opinione ma dall’esterno tante cose non puoi capirle. Quando sono arrivato ho avuto l’idea a livello tattico di mettere un centrocampista in più e di poter giocare con la difesa a 3. Questa è una squadra con valori umani importanti. Abbiamo un mix di giocatori giovani ed esperti che mi ha dato grande disponibilità aiutandomi nell’approccio iniziale. Poi sono arrivati anche i risultati che nel calcio fanno sempre la differenza“.

Dopo aver insistito sul tema della difesa a tre, il tecnico rossoblu parla anche di Gudmundsson (“giocatore estroso, bravo a ricercare lo spazio per ricevere palla e dotato di un controllo orientato in avanti molto imprevedibile“), dell’emozione provata quando gli è stata proposta l’occasione di allenare il Genoa (“una grandissima emozione, è stato bello tornare al Ferraris“) e della Nazionale italiana che ha a che fare con una penuria di attaccanti, Gilardino parla anche degli allenatori che gli hanno lasciato il segno. Non soltanto i soliti Prandelli, Ancelotti e Lippi. “Oltre a loro ci sono stati anche Pioli, Gasperini e Mihajlovic. Alla fine tutti mi hanno lasciato qualcosa, dal punto di vista caratteriale e tattico. Ora, però, tocca a me decidere, determinare, avere conoscenza ed esporla ai ragazzi: puoi avere gli allenatori migliori al mondo, ma poi quando sei in prima persona tocca a te“. E dopo un ulteriore passaggio su come sia stata la sua transizione da allenatore a giocatore, si torna in casa Genoa e si parla dell’ultima sequela di infortuni. “Anche se abbiamo avuto qualche infortunio, la mia sensazione è stata sempre quella di trasmettere calma perché sapevo che chi in quel momento sarebbe sceso in campo aveva voglia di dimostrare il suo valore. Chi ha avuto la maglia da titolare è stato poi bravo a mantenerla. In vista della Reggina, credo che Coda tornerà in gruppo settimana prossima, Aramu invece si sta già allenando e ci auguriamo di avere anche Puscas al massimo. Abbiamo perso Haps, però come dicevo prima ci sono giocatori importanti che possono ricoprire quel ruolo“. Per Czyborra, ultimo andato KO in ordine di tempo, esami previsti inizio settimana prossima: si parla, nel frattempo, di distorsione al ginocchio.

TUTTOSPORT – “Genoa: “Gilardino è il nostro futuro” è infine il titolo presentato da Tuttosport, che dedica spazio principalmente alla presentazione del ritiro di Moena e, soprattutto, alle dichiarazioni a margine del CEO Blazquez. “Il nostro allenatore sa fare le scelte giuste. Anche se avrà altre scelte, lo convinceremo“.


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Genoa, Blazquez: “Con la Reggina vorrei ogni posto a sedere occupato”