Dopo le parole di Filip Jagiello a Goal Italia, sono arrivate anche quelle di Mattia Bani, difensore rossoblu sin qui autore di una stagione di altissimo livello. Oggi è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Inevitabile che la prima domanda riguardi il piccolo vantaggio messo tra il Genoa e le inseguitrici, Südtirol e Bari“Abbiamo un piccolo vantaggio adesso? Sì, un piccolo vantaggio, anche se otto partite sono tante. Dobbiamo rimanere ancora concentrati”.

Il secondo tema è quello su mister Gilardino. “Credo che il mister sia stato bravo a dare quella tranquillità che ci era mancata nell’ultimo periodo con Blessin, in punti su cui fare forza in un momento particolare della stagione. I risultati gli hanno dato ragione fin da subito e questo ci ha portato autostima, che in un gruppo con grandi giocatori come il nostro ha aiutato ad ottenere i risultati di adesso. Mantenere alta la concentrazione tutte le partite non è semplice perché ti basta sbagliare due partite e ti ritrovi in posizioni di difficoltà, così come fare bene due gare e ti ritrovi ai vertici: la costanza è la cosa più importante da avere per tutto l’anno. Noi ci siamo riusciti in gran parte, tolto un periodo tra ottobre e novembre: speriamo di continuare così perché significherebbe raggiungere il nostro obiettivo”.

Sui tifosi del Genoa, l’ambiente rossoblu, la città: “Basta venire a vedere una partita al Ferraris per rendersi conto di cosa sia il Genoa. Noi siamo orgogliosi di rappresentarlo in tutti gli stadi dove andiamo ed è ottimo di grande responsabilità essere parte di questo club, che ha fatto la storia del calcio italiano”. 

foto TanoPress

Sul livello di questa Serie B: “È un campionato in cui fino all’ultima giornata qualunque squadra può entrare nei playout come nei playoff oppure cercare una promozione diretta. Tutte le squadre fino alla fine sono in ballo per ottenere quei risultati su cui hanno lavorato tutta la stagione, magari ancora più importanti. Più di altri anni ci sono piazze importanti, con tanto seguito, e ogni partita diventa partita “di cartello” dove devi prepararti al meglio. La Serie B la feci 5/6 anni fa e quest’anno il livello è molto più alto rispetto a come lo ricordavo”. 

Sulle condizioni di Massimo Coda: “Sta molto meglio, sta lavorando per recuperare. Credo che manchi poco e speriamo di averlo già con la Reggina, è un punto di riferimento per noi”.

Sulla tenuta difensiva della squadra rossoblu: “Penso il mister sia stato molto bravo ad essere flessibile, a farci lavorare sia con una difesa a quattro che con una difesa a tre, senza portare grandissime diversità. L’impegno nel lavorare costantemente con la squadra, l’impegno ad andare a difendere alti, il cercare di avere più possibile il possesso palla per diminuire le occasioni avversarie ci stanno permettendo di avere ottimi numeri sui quali vogliamo continuare a lavorare”.

Su Gudmundsson: “È un calciatore importante, che l’anno scorso ha avuto un impatto inferiore rispetto alle sue qualità. Ne veniva da un campionato estero e trovarsi in Italia, in Serie A, a lottare per la salvezza non è sicuramente semplice, soprattutto arrivando a gennaio. Partendo dal ritiro, quest’anno ha imparato a conoscere la piazza, l’italiano e il calcio italiano su cui sta avendo un impatto straordinario. Ha potenzialità incredibili e deve ancora migliorare su tanti aspetti, ma ha tutto per diventare un ottimo giocatore”. 

Sulle sue attitudini anche in fase offensiva: “Mi piace molto, giocando a tre il mister mi dà più libertà di andare avanti. Me ne hanno annullati un paio quest’anno, però spero da qui alla fine di riuscire a rivivere l’emozione di Modena, dove ho fatto un gol importante. Bravo Massimo a darmi una palla incredibile. Ogni tanto mi piace sganciarmi e se va anche bene, come in quel caso, va ancora meglio”. 


Jagiello a Goal Italia: “La nostra forza è la squadra. Vorrei giocare in Serie A col Genoa”