Per me è la cosa più importante di una società se arrivano i giocatori del settore giovanile alla prima squadra”. È Kevin Strootman a parlare a margine della festa di Natale del Settore giovanile rossoblu alla sala Grecale del Porto Antico di Genova. “È un po’ quello che accadde a me, che quando avevo sei anni, in Olanda, andai allo Sparta Rotterdam e lì feci la mia prima partita in campionato. È questa la cosa bella e penso che questi ragazzi e queste ragazze abbiano questo obiettivo. È proprio bello da vedere il loro entusiasmo”.

Che consigli darei a questi ragazzi e ragazze? In questo momento penso che i consigli dobbiamo darli sono a noi stessi – ammette Strootman – ma dobbiamo sempre essere d’esempio per tutti i ragazzi e le ragazze. Solo che in campo a volte è difficile, con le tue emozioni. Devi però avere sempre entusiasmo, seguire il tuo sogno ed essere sempre felice in campo”.

Si torna subito sul tema Genoa, che ha l’obiettivo dichiarato della Serie A. Dopo la battuta d’arresto di Perugia il mister ha avuto parole anche forti verso la squadra. A Strootman viene domandato se abbiano parlato giocatori e mister e cosa abbiano smosso quelle parole.

“Aveva ragione sulle cose che ha detto – esordisce Strootman – se facciamo le cose durante la settimana e non le facciamo vedere in campo, in una partita così importante, ha ragione a dire queste cose. Di sicuro siamo in un momento difficile, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità perché sappiamo che dobbiamo e possiamo fare molto meglio. Io per primo, che le ultime partite non ho fatto quello che facevo prima. Ci sono tanti motivi, tante scuse, tante cose, ma alla fine dobbiamo dimostrare in campo. Io per primo, lo ripeto: da questa domenica dovremo fare vedere un’altra faccia, davanti ai nostri tifosi. Dobbiamo migliorare tanto, ma lo faremo”.

Tutte le squadre hanno momenti di difficoltà durante l’anno – prosegue il numero 8 rossoblu – solo che ora dura da troppo, da 4/5 partite di fila non stiamo facendo bene. Dobbiamo uscire da questo momento, vincere una partita per riprendere fiducia: dobbiamo prenderci la responsabilità, e ce la prendiamo, facendolo vedere sul campo. Non dobbiamo parlare troppo, ma farlo sul campo”.

E in settimana si è parlato anche di un possibile esonero di Blessin. Anche di questo parla Strootman, da grande leader. “Si può parlare sempre di esonerare un allenatore: in estate, in inverno, il prossimo anno. Non sono cose per noi. Noi piuttosto dobbiamo fare il nostro lavoro, i responsabili siamo noi in campo. Perché ad inizio stagione abbiamo fatto vedere sul campo che siamo squadra con valori e qualità. Non lo abbiamo fatto invece nelle ultime partite e questa non è colpa di un allenatore, di un presidente, di un direttore, ma siamo noi a dover migliorare”.


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