Massimo Coda, attaccante del Genoa approdato in rossoblu durante la scorsa sessione di calciomercato, ha partecipato alla trasmissione “Talks” di DAZN. Oltre a ripercorrere le tappe fondamentali della sua carriera, l’attaccante ha parlato anche dei suoi primi mesi con in maglia rossoblu: “Come mai non sono rimasto in Serie A? Ti dico la verità, se non fosse arrivato un club come il Genoa non mi sarei mai mosso da Lecce, l’avrei fatto solo per un club così importante e così è stato” ha esordito la punta del Grifone.

Com’è stato segnare il primo gol al Ferraris? In Coppa Italia su rigore e quindi ci tengo a segnare su azione al più presto. È stata però subito una bella emozione, vedo che il pubblico si esalta e cercherò di farli gioire spesso e volentieri. Poi non me lo sono goduto tanto perché era comunque un gol dell’ex e non ho potuto esultare tanto. La tifoseria del Genoa è stato uno dei motivi per cui l’ho scelta e l’ho detto: quest’anno vorrei vederla gioire tante volte. Se si sente la differenza di tifoserie tra il Sud e il Centro-Nord? Di solito sì, si sa che le piccole squadre sono più seguite più al Sud che al Nord, però qui al Genoa no, la differenza non si vede. Qui vengono sia in casa che in trasferta tantissimi e non si nota qui”.

C’è qualche ragazzo che hai preso sotto la tua ala protettiva quest’anno?

Ogni anno io avvicino qualcuno. L’anno scorso avevo Gallo del Lecce che era diventato un figlio praticamente e quest’anno sono spesso insieme a Portanova e Vogliacco: sono ragazzi giovani che hanno voglia di emergere e mi fa piacere dare loro una mano. Il sogno che ho ancora da realizzare? Coincide con l’annata che vado ad affrontare. Vorrei subito rivincere il campionato, che è la priorità assoluta. Promesse invece è inutile farlo perché quando vado in campo io voglio dare sempre il massimo e cerco di dimostrarlo“.


Rassegna Stampa del 29 Settembre, si fermano Badelj e Yeboah. Anche Ekuban a rischio