Calciomercato senza idee in Serie A tra le sette sorelle che non hanno pensato di costruire il futuro ingaggiando Pogba, Lukaku, Mkhitaryan, Matic, Di Maria e pensando solo al passato. Un revival coi suoi tentativi di riportare in vita il passato cercando di farlo diventare presente che non farà bene al calcio italiano. Un calciomercato che è apparso come la volontà dei grandi tecnici del campionato di cullarsi nei propri totem, meglio dire nei loro feticci.

Un calciomercato che non aiuterà a ritornare a giocare il Campionato del Mondo prossimamente se la FIGC non prenderà provvedimenti, considerato che gli italiani impiegati nelle prime tre giornate sono oscillati tra il 32 e il 33% e i giovani sono ancora meno.

Adesso che ci saranno 6 partite in 18 giorni in Serie A, c’è la curiosità di sapere se questo numero aumenterà. Probabilmente sì perché le stelle del passato si sono rotte dopo i primi allenamenti e non potranno reggere le fatiche di gare ravvicinate.

Calciomercato estivo 2022 nel quale, alla fine, si potrebbe capire perché gli unici a non lamentarsi siano stati gli allenatori per iil fatto che sia terminato dopo tre turni di campionato.. I professionisti della panchina  pagati con fior di euro hanno fatto richieste fino alle ore 19.30 di stasera per coprire falle nella rosa e non fidarsi di qualche calciatore.

Non è cambiato nulla, meglio chiedere e battere i pugni, fare sceneggiate pubbliche ma mai provare a creare, rimediare, inventare qualcosa con quello che si ha in rosa.  

Seguito da vicino da Buoncalcioatutti, non possiamo che confermare che è stato un mercato stravagante sia in testa che in fondo alla classifica di Serie A. Tante chiacchere, apatico, difficoltoso per mancanza di euro. Tutte le squadre hanno avuto il solito comune denominatore del “prima vendere e dopo ingaggiare”, spesso non con i soldi ma con prestiti secchi, con diritti di compravendita oppure riscatti che arriverebbero dopo assurdi obiettivi da raggiungere da parte di società e calciatori. Tutte ringraziano FIFA e UEFA per la marcia indietro sul numero di calciatori da ingaggiare in prestito.

Quasi tutti in Serie A e Serie B nell’ultimo giorno di calciomercato hanno inseguito il colpo lastminute dopo due mesi di calciomercato ufficiale e altri due precedenti da Samarcanda, scatenando sempre sogni e attese dei tifosi, con la speranza di avere sconti o formule particolari per pagare meno in futuro.

Nessuno dei dirigenti, dei direttori sportivi ha capito in tanti anni di calciomercato la preoccupazione di trovarsi a rincorrere obiettivi importanti con l’orologio in mano a causa dei capricci degli allenatori non sono mai facili. E non è detto che il colpo dell’ultimo minuto vada a segno. Sono pochi i calciatori nel passato che hanno cambiato la vita e il percorso delle società arrivando all’ultimo giorno.

La Serie B ha continuato a lavorare con i suoi mezzi, seppur pochi, con l’idea di lanciare qualche giovane anche se fra qualche partita si faranno i conti  e ci sarà la delusione che sui campi di calcio di calcio possa non essere più solo il campionato degli italiani. Tanti, infatti, gli extracomunitari nelle rose. Continuerà ad essere il Campionato degli Italiani giocando dalle Alpi a Palermo e con la voglia di calcio che si è respirata in queste prime tre giornate con campi sempre pieni.

Al Genoa, ai 777, a Blazquez, Ricciardella, Spors, Ottolini bisogna fare i complimenti perché hanno subito capito la filosofia della Serie B rimpolpando la rosa con la qualità per raggiungere l’obiettivo finale.

Altra vera rivoluzione non futuribile, ma tangibile subito, è stata quella di Spors, Ottolini, Arenz, Klos, Scala e degli altri operatori di mercato per aver fatto un numero di uscite superiore a 60 calciatori, considerando anche tanti prestiti di giovani patrimoni del club rossoblu andati a farsi le ossa. Operazione mai vista durante un calciomercato estivo facendo tanti sacrifici economici per accompagnare gli esuberi della prima squadra sull’uscio del Pio Signorini. La speranza che un giorno lo spieghino come hanno fatto.

Con il bilancio che i 777 non nascondono mai, sarebbe interessante sapere quanto è costata questa giusta operazione che probabilmente gli scorsi anni è stata una palla di piombo che ha tenuto il Vecchio Balordo in fondo alla classifica con la complicità di procuratori, agenti e amici che apparivano solo con il calciomercato e mai alla fine delle stagioni in bilico. Anche con il calciomercato del Genoa in entrata e in uscita buona la riuscita da parte di Buoncalcioatutti certificata dai numeri di tutti i giorni.

Senza fare “sgobb” o tromboni sfiatati che al Grifo non mancheranno mai come nel passato, ma solo dando notizie verificate o e solo pubblicandole quando vicine all’ufficialità. Con qualche nome qua e là che ci è arrivato anche dall’estero grazie al fatto di essere diventati una testata giornalistica seguita in tutta Europa e in altre parti del mondo non solo dai tifosi, ma da altre componenti giornalistiche sportive con scambio di notizie importanti.