Così piccola e fragile” canterebbe Drupi dell’Italia calcistica sconfitta dall’Argentina nella Finalissima tra la squadra vincitrice del Sud America e dell’Europa.

La stregoneria  azzurra del giugno 2021 è sparita. Quei riti magici esercitati dagli Azzurri sul campo degli Europei hanno scatenato il tifoso italiano a voler cambiare il proprio destino riabbracciando la Nazionale di calcio con il desiderio, in un momento di crisi profonda dettata dal Covid, di raggiungere una felicità facile e impossibile.

Dopo l’Europeo, quando gli Azzurri non hanno rischiato più niente, sono diventati innocui e neanche gli olè sarcastici” del pubblico di Wembley per il palleggio e fraseggio cadenzato,  irridente, degli argentini li hanno fatti arrabbiare.

Dopo le tre sberle argentine calmate dai compagni di squadra di club, per non fare finire la gara in set tennistico, l’Italia e Mancini è tornata nella voragine del passato, nella mediocrità che spaventa.

Contro Messi e compagnia si è stati dominati, smarrendo la via di quanto fatto vedere lo scorso giugno, come nelle precedenti gare giocate.

Anche Mancini si chiederà cosa sia successo esaminando i numeri delle ultime sette gare giocate dove sono arrivate tre sconfitte, due pareggi e due vittorie, cioè lo stesso numero di sconfitte che gli azzurri avevano incassato nella cavalcata delle 45 gare giocate. Anche i gol incassati nelle ultime sette partite, 10, sono uguali ai quanti incassati nelle 29 gare disputate in precedenza. Stessa operazione sulle reti realizzate rimaste a secco nelle ultime gare giocate.

È finito un ciclo. con la prossima Nations League dovrebbe aprirsene un altro che appare difficile possa rinascere solo con Tonali, Scamacca, Bastoni e forse Gnonto, un ivoriano del 2003 nato in Italia, che ha vinto il campionato svizzero contribuendo con otto reti. Altro  centravanti in prova che ha un passato nelle giovanili azzurre.

A fine gara Mancini al suo posto come tutta la Federazione ha detto che bisognerà cambiare tante cose, senza specificare quali. Cose  he avrebbero potuto interessare di più l’opinione pubblica, altrimenti come nel passato in FIGC in modo gattopardesco non si cambierà nulla. Il ct ha aggiunto il solito ritornello: “Difficile ricostruire. Molti giovani non giocano nemmeno in Serie A“.  Mancini, questi giovani di serie A  che non giocano non lasciarli nella pausa del Mondiale del Qatar a grattarsi i palloni nei loro club, convocali non tre giorni ma un mese a Coverciano.

Il futuro azzurro comincerà nelle prossime 4 gare di Nations League, ci saranno novità nel difficile girone con Inghilterra, Germania e Ungheria. Mancini prima di Italia-Argentina è stato però sicuro: “A Londra si chiude un ciclo, dopo se ne apre un altro”.

La speranza è che  Mancini e il suo staff facciano almeno capire dove potrà andare a  parare la Nazionale dopo un’altra Caporetto con la Macedonia.