È stato diffuso il bilancio al 31 dicembre 2021 del Genoa, che sarà nuovamente tema di dibattito nella prossima Assemblea dei Soci prevista per il prossimo 30 aprile 2022 (che coinciderà alla data del Derby della Lanterna).

Ne riportiamo alcuni passaggi sintetici, ma importanti, citando direttamente quanto scritto all’interno. L’obiettivo è di delineare sommariamente la situazione del Genoa che, come viene premesso dallo stesso bilancio, ha vissuto nell’anno 2021 la transizione dalla presidenza Preziosi alla gestione 777 Partners e la prosecuzione dell’emergenza Covid.

Prima di procedere con l’esposizione della relazione al bilancio – esordiscono le note allegate al documento – per l’esercizio 2021 risulta premessa essenziale evidenziare che, in data 15 novembre 2021 si è perfezionata la cessione n. 64.542.960 azioni della Società di proprietà del socio Fingiochi S.r.l., rappresentative del 99,8% del capitale sociale della Società a 777 Genoa CFC Holding S.r.l., quale soggetto acquirente designato ai sensi dell’articolo 1401 e ss. del Codice Civile dalla società 600 Partners LLC.

È altrettanto essenziale evidenziare come anche lo stesso esercizio 2021 sia stato caratterizzato dagli effetti, tuttora in corso, della pandemia derivante dalla diffusione del virus “Covid 19” e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, attuate da parte delle autorità pubbliche dei paesi interessati e nello specifico dal Governo italiano”.

Fatte queste premesse, dopo la descrizione di quali tipologie di operazioni svolga il Gruppo Genoa Cricket and Football Club e in quali ambiti operi, si passa a parlare della situazione al 31 dicembre 2021 e alle sue specifiche. “Al 31 dicembre 2021 il parco giocatori complessivo ammonta a n. 77 giocatori, comprensivi di giovani calciatori con contratto economico ai minimi federali, con un incremento rispetto all’esercizio precedente di n. 3 giocatori. Il valore della produzione ammonta complessivamente a Euro 77.911.286 con un decremento complessivo di Euro 97.786 rispetto all’esercizio precedente, in particolare il saldo relativo alle plusvalenze realizzate risulta pari a Euro 10.408.345 contro Euro 11.684.613 del precedente esercizio, mentre risultano in aumento gli altri proventi da gestione calciatori che passano da Euro 6.350.000 al 31 dicembre 2020 a Euro 13.553.019 al 31 dicembre 2021”.

I costi della produzione – prosegue il bilancio – hanno registrato un incremento pari ad Euro 18.541.790 passando da Euro 105.176.796 dell’esercizio 2020 ad Euro 123.718.586 al 31 dicembre 2021. Tale incremento deriva, in particolare, dall’aumento della voce “Salari e stipendi”, incrementati di Euro 14.709.782. 

Il Gruppo si è avvalso nel 2020 sia del Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, art. 60, commi da 7-bis a 7-quinquies (convertito dalla Legge n. 126 del 13 ottobre 2020), per la sospensione degli ammortamenti materiali e immateriali del 2020 per i beni con vincoli contrattuali e sia di quanto previsto dall’art. 110 del D.L. 14 agosto 2020, n. 104, per la rivalutazione di alcune immobilizzazioni immateriali. 

La legge 28 marzo 2022 n. 25 di conversione del DL 4/2022 (c.d. DL Sostegni-per), mediante l’art. 5-bis ha nuovamente modificato la disciplina della sospensione degli ammortamenti di cui all’art. 60 commi 7-bis ss. Del DL 104/2020 (con. L. 126/2020), prevedendone l’applicazione con riferimento agli esercizi in corso al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022 e, quindi, per i soggetti con esercizio sociale coincidente con l’anno solare, nei bilanci 2021 e 2022. 

In virtù di tali normative, il Gruppo si è quindi avvalso anche nel corso del 2021 della facoltà sospensione degli ammortamenti. Nello specifico, l’impatto della sospensione degli ammortamenti nel 2021, con riferimenti al piano di ammortamento originario, si è manifestato nelle seguenti voci:

  • 35.103.620 sospensione ammortamenti calciatori prima squadra;
  • 4.229.653 sospensione costi capitalizzati del vivaio;
  • 1.931.714 sospensione ammortamenti altri cespiti;
  • 448.749  sospensione ammortamenti calciatori del settore giovanile;
  • 1.731.183 sospensione ammortamenti marchio.

Il risultato prima delle imposte, in caso di stanziamento degli ammortamenti, sarebbe stato negativo per Euro 96,4 milioni. Il Margine Operativo Lordo (MOL/EBITDA) presenta un saldo negativo di Euro 41.265.717 al 31 dicembre 2021 rispetto al saldo negativo pari a Euro 21.395-740 per l’esercizio 2020. Si registra inoltre un EBIT negativo per Euro 53.061.025 in peggioramento di Euro 21.769.224 rispetto al saldo negativo pari a Euro 31.291.801 dell’esercizio perecedente. 

Si sottolinea quanto riportato nel capitolo “evoluzione prevedibile della gestione” che, per l’esercizio 2022, la strategia aziendale del Gruppo sarà orientata al riequilibro dei costi rispetto ai ricavi attesi così come ad un incremento di questi ultimi con particolare riferimento ai ricavi da biglietteria e da sponsorizzazioni, nonchè alla riorganizzazione tecnica degli organici. Tale strategia dovrebbe consentire di contenere le principali voci dei costi della produzione, ovvero ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e costo del lavoro relativo ai tesserati, relazionandoli alle plusvalenze realizzate e al conseguente ottenimento di flussi di cassa sufficienti al sostegno finanziario della società che, in subordine, potrà far ricorso all’intervento del nuovo Azionista di riferimento, il quale ha manifestato la propria disponibilità, qualora necessario, a sostenere la Società, come peraltro avvenuto a partire da ottobre 2021. A tal proposito si evidenzia inoltre come la Fingiochi Srl abbia versato Euro 5.850.000 in conto futuro aumento capitale sociale nel corso del terzo trimestre 2021. A far data dall’ingresso del 777 Genoa CFC Holdings S.r.l nella compagine societaria della Società, il nuovo socio ha provveduto ad erogare alla Società finanziamenti soci convertiti a capitale per Euro 27.1 milioni di Euro fino al 31 Dicembre 2021. Il supporto finanziario del nuovo Azionista di maggioranza è continuato anche nel primo trimestre 2022 per ulteriori circa 21 milioni di Euro. Il risultato di esercizio chiude con una perdita pari ad Euro 42.349.584. Nelle pagine successive abbiamo riportato una serie di prospetti atti a meglio evidenziare l’evoluzione della situazione patrimoniale ed economica della Società nella comparazione dei periodi indicati”.

Tra i passaggi importanti riportati dal bilancio ve ne sono altri due. Il primo quello relativo alla voce “Altri rapporti con la Controllante“, che in questo caso è la 777 Genoa CFC Holdings S.r.l. Si parla qui dei soldi già inseriti nelle casse del Genoa dalla nuova società, non una novità comunque perché già ne aveva parlato mesi fa a mezzo stampa lo stesso presidente FIGC Gravina.

Si legge infatti che “a far data dall’ingresso del 777 Genoa CFC Holdings S.r.l. nella compagine societaria della Società, il nuovo socio ha provveduto ad erogare alla Società finanziamenti soci convertiti a capitale per Euro 27,1 milioni di Euro fino al 31 Dicembre 2021. Il supporto finanziario del nuovo socio è continuato anche nel primo trimestre 2022 per ulteriori circa 21 milioni di Euro. Non si segnalano ulteriori rapporti commerciali o finanziari con la Controllante al 31.12.2021“. Un dato complessivo vicino ai cinquanta milioni in poco più di quattro mesi di gestione.

Il secondo passaggio importante è quello relativo alle maggiori plusvalenze condotte dal Genoa nell’arco dell’anno 2021. Prima fra tutte quella di Shomurodov, con una plusvalenza superiore ai 10 milioni di euro, ma anche la voce “premi di rendimento” va tenuta in considerazione perché la cifra, maturata su 9 giocatori (Rovella, Salcedo, Perin, Kouamè, Lapadula, Lovato, Schafer, Calò e Pellegri), parla di oltre 13 milioni di euro. Da segnalare, tra le curiosità, 375.000 euro di premi di rendimento dal Padova Calcio per Lovato, oggi al Cagliari in prestito dall’Atalanta (e squalificato nella prossima sfida col Genoa).

PER ACCEDERE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2021 CLICCA QUI


Genoa, anticipi e posticipi sino alla 37° giornata. Il Derby sabato 30 aprile alle 18