GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

GAZZETTA DELLO SPORT – Il quotidiano in rosa questa mattina analizza la situazione delle nazionali giovanili azzurre che vengono etichettate come la “ripartenza azzurra“. La considerazione si basa sul fatto che l’Under 21 è prima nel girone di qualificazione all’Europeo grazie anche al successo firmato Rovella, sul fatto che l’Under 20 vince l’8 Nazioni, sul fatto che l’Under 19 vola all’Europeo.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica, invece, fa il double di interviste a centrocampo e dopo aver colloquiato con Badelj oggi propone le parole di Stefano Sturaro, diventato capitano del Genoa in assenza di Domenico Criscito. Si parte dai problemi fisici che sembra essersi lasciato alle spalle. “Io stavo bene anche prima – esordisce Sturaro – la verità è che le prestazioni del singolo dipendono sempre da tanti fattori. Adesso è cambiato l’allenatore ed è diverso anche l’ambiente intorno. Ci sono tutte le premesse per permettere ad un giocatore di esprimersi al cento per cento“. Si passa poi all’affetto dei tifosi nei suoi confronti (“affetto e stima della gente danno una grande carica, quando nei minuti finali hai finito la benzina, sono loro che ti permettono di fare quella corsa in più che può essere decisiva“) e alla descrizione del nuovo tecnico Blessin. “Empatico. Più che attraverso l’interprete si fa capire col linguaggio del corpo, con un abbraccio, con una smorfia o un sorriso. La sua capacità di comunicazione è straordinaria“.

Si passa poi alla prossima gara col Verona che vedrà migliaia di tifosi rossoblu al Bentegodi nonostante l’orario e la giornata non proprio comodi. “La piazza ha capito ed è entrata in sintonia con la squadra. Siamo un unico blocco, il rapporto speciale che si è creato tra tifosi, giocatori e società è una garanzia per il presente ma soprattutto per il futuro“. Futuro che lega Sturaro al Genoa ancora per un anno. “Questa è casa mia, al Genoa sto bene a prescindere da come finirà il campionato. Sono prontissimo a iniziare un discorso con la società per quanto riguarda il futuro, ma solo al termine della stagione. Ora non voglio distrazioni“.

SECOLO XIX – Il Decimonono riparte dalla “trasferta più scomoda che non ferma i tifosi rossoblu“, che hanno già organizzato 20 pullman e che affermano di poter andare ovunque quando intorno alla squadra si crea entusiasmo. Intanto a Pegli fanno poco a poco ritorno i nazionali: l’ultimo sarà Vasquez, ma già ieri si erano rivisti gli Under 21 azzurri Rovella, Portanova e Yeboah nonché Frendrup, tornato dalla Danimarca. E oltre a un approfondimento su Giovanni Simeone, ex bomber rossoblu ora a quota 15 con la maglia dell’Hellas Verona, va segnalata un’intervista a Gennaro Ruotolo, tecnico del Genoa Under 18 chiamato a difendere lo scudetto acquisito l’anno scorso. “Difendiamo lo scudetto, ma il primo obiettivo è la crescita dei giovani“.


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Nazionali Genoa, il Messico di Vasquez si qualifica al Mondiale