GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – Mourinho va avanti con il 3-4-1-2 proposto già nel primo tempo della partita vinta al Castellani: dentro i nuovi, da Sergio Oliveira e Maitland-Niles. Lo Special One, in caso di vittoria, eguaglierebbe il primato di Antonio Conte per il maggior numero di successi nelle sue prime 100 panchine nel campionato di Serie A. La squadra di Blessin non scenderà in campo con la leggerezza dell’Empoli: si va verso un 4-2-3-1 con in campo 8 giocatori differenti rispetto all’andata. Sirigu, Vasquez, Vanheusden e Badelj gli saranno gli unici titolari presenti già prima del mercato di gennaio? Occhi puntati su Hefti, Yeboah ed Amiri, ma il tecnico (che vuole sfruttare la freschezza dei nuovi arrivati) si aspetta molto anche dal dinamismo di Frendrup. 

GAZZETTA DELLO SPORT – Sulla rosea si legge come “contro il Genoa sarà la sua partita”, con riferimento a Nicolò Zaniolo, per il quale sarà un derby personale. Il motivo? I rossoblu sono stati la sua prima squadra vera, seppur da giovanissimo (a 9 anni). Lui peraltro è di La Spezia e i suoi amici in questi giorni gli hanno chiesto di fargli un piccolo grande regalo. Al Genoa adesso c’è il progetto ma serve un’impresa per salvarsi: “tutto o niente” è lo slogan che sintetizza meglio la strategia in casa rossoblu. Se i progetti, in teoria e almeno nel breve periodo prescindono dai risultati, è chiaro come una retrocessione complicherebbe il percorso virtuoso intrapreso da una società che non vuole più vivacchiare come nell’ultimo periodo dell’era Preziosi. Serve un ruolino di marcia tipico di chi punta alle coppe: forse proprio per questo è stato scelto Blessin? Così Gian Piero Ventura sulla lotta per la salvezza: “I movimenti di mercato ci sono stati, Genoa e Salernitana sono profondamente diverse ma poi va tutto verificato sul campo. Fare mercato non porta punti, contano molto l’organizzazione e la capacità di superare i momenti di difficoltà”. 

REPUBBLICA GENOVA – Gli americani hanno dato carta bianca al general manager Spors, chiamato a ricostruire anziché mettere i soliti “tappulli”. Uscire dagli schemi tradizionali e rompere con chi ha gestito il mercato in Italia negli ultimi 20 anni, secondo gerarchie consolidate, è la grande partita che la nuova proprietà ha deciso di giocare, probabilmente l’unica per alzare davvero l’asticella. Il GM ha portato sulla panchina un illustre sconosciuto, puntato su giocatori giovani e poco reclamizzati e nemmeno i 6 gol presi a Firenze l’hanno fatto vacillare. “Tutte scelte nel segno della coerenza che qualcuno all’inizio aveva scambiato per teutonica testardaggine”. Ora la palla passa a Blessin.

IL SECOLO XIX – Parte il gegenpressing sullo Special One, che domani festeggerà la panchina numero 100 in A. L’obiettivo è doppio: rilanciare il Grifo e rovinare la festa Mou. All’andata la resistenza con un tenace catenaccio, sotto la gestione Shevchenko, fu vanificata dalla doppietta di Felix Afena-Gyan. Lecito aspettarsi una gara giocata a viso aperto. Capitolo formazione: Criscito non dovrebbe recuperare, motivo per cui sale la candidatura di Calafiori (Cambiaso è squalificato) con Czyborra come alternativa. Probabile panchina per Vasquez, Østigård insidia Bani e Zinho per un posto al centro della difesa. In mezzo al campo resta il dubbio Rovella, con Sturaro e Badelj favoriti ma viva anche l’opzione Frendrup. Nel trio dietro la punta a giocarsi il posto sono Ekuban, Yeboah, Portanova, Amiri e Gudmundsson. E al centro dell’attacco Piccoli è un rivale agguerrito per insidiare il posto di Destro, incontrastato capocannoniere che potrebbe rivelarsi uomo-salvezza.

TUTTOSPORT – Tutti i nuovi sono già pronti per l’esordio nella giornata di sabato, motivo per cui potremmo vedere una formazione di partenza cambiata in 7 elementi rispetto a quella proposta nella partita di andata. Domani a Roma per i rossoblu comincia un campionato nel campionato, 15 partite per inseguire la salvezza. Nelle pagine successive si legge poi di un Genoa che “rischia tantissimo” a fronte della scelta di percorrere una strada totalmente inedita: con uno stravolgimento dell’organico, tanti acquisti dall’estero e la scelta di un allenatore semi-sconosciuto, la nuova proprietà si è assunta un bel rischio. “Se dovesse accadere il peggio – si legge – Sul banco degli imputati andranno il GM Spors e chi lo ha sostenuto”.


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