GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – Si legge il nome del Grifone in un articolo su Charpentier, bomber del Frosinone in prestito proprio dai rossoblu. L’attaccante 22enne, sceso in campo per soli 270′ totali, ha segnato 3 reti che sono valse punti d’oro per la squadra gialloblu.

GAZZETTA DELLO SPORT – Il rebus dell’ultima ora è la presenza o meno di Caicedo dal primo minuto al centro dell’attacco. L’ecuadoriano domani potrebbe giocare per la prima volta da titolare, complice l’assenza di Destro per un problema muscolare che lo terrà ai box fino al rientro dopo la sosta. Bomber cercasi, anche con urgenza. Pandev resta il favorito per comporre il tandem, Ekuban è stato sostituito mentre l’alternativa è legata al “furore agonistico” di Kallon, con Buksa e Bianchi nelle vesti di semplici comprimari.

REPUBBLICA GENOVA – Al Castellani ultima chiamata per Ballardini, che cerca la scossa con un attacco tutto da reinventare: c’è attesa per capire come i giocatori reagiranno alle parole e ai segnali incontrovertibili lanciati dal mister dopo la partita pareggiata contro il Venezia. Sempre più appeso a un filo, con i nomi di Pirlo, Donadoni e Gattuso che continuano ad echeggiare, per l’allenatore rossoblu non dev’essere stato facile preparare la partita di venerdì. E non sarà semplice neppure la scelta degli undici giocatori iniziali, tenendo conto delle assenze. “A questo punto, il candidato numero uno per guidare il Genoa è sicuramente Caicedo” si legge. La chiusura del cambio societario è prevista per il prossimo 15 novembre, quando arriveranno le dimissioni dell’attuale consiglio di amministrazione e in particolare di Preziosi (che resterà nel cda) dal ruolo di presidente in carica.

IL SECOLO XIX – 777 Partners ha creato in Spagna la holding “Genoa CFC 777 s.l.” a propria volta rappresentata in Italia dalla “777 Italy Sports Holding” per la procedura d’acquisizione del 99% delle quote societarie. Nel frattempo la Regione Liguria ha scelto di investire nelle tre squadre liguri, sulle cui tre maglie da gioco comparirà la scritta “la mia Liguria”. I club saranno anche coinvolti in campagne di promozione cercando di sfruttare il grande seguito che riescono ad avere le tre realtà fra social e stadi. Gli allenatori di Genoa, Sampdoria e Spezia si giocano tutto nel prossimo turno e lo fanno contro vecchie conoscenze: Ballardini sfida Andreazzoli, D’Aversa contro Mihajlovic, Thiago Motta ritrova l’ex compagno genoano Juric. Tornando al Grifo, la strada è in salita ma le imprese non hanno mai spaventato il tecnico di Ravenna, chiamato ad affrontare una squadra (l’Empoli) che ha sì il doppio dei punti in classifica ma che ha anche perso 5 partite su 6 giocate in casa. Sono piccoli segnali di speranza. Il modulo è sotto esame, la tentazione è un ritorno alla difesa a 3 con il probabile rientro di Masiello nella formazione titolare. Si va verso la prima di Caicedo dal 1′. Il Decimonono intervista poi Criscito, che rassicura: “La squadra e la società sono con il mister, tutti remiamo dalla stessa parte. Lo vedo tranquillo, nonostante il momento non sia semplice”. Il capitano, che invoca concretezza sotto porta per trovare una vittoria che darebbe la spinta per una risalita, parla anche del suo ritorno a Genova: “Una scelta che rifarei sempre, di cui non mi pentirò mai”. 

TUTTOSPORT – Si procede verso la cessione del club. Closing previsto il 15 novembre per sancire definitivamente la fine dell’era Preziosi. Tutti gli indizi per il ruolo istituzionale nella nuova presidenza portano al nome di Alberto Zangrillo. Venerdì sera sfida all’Empoli degli ex Andreazzoli, Pinamonti e Fiamozzi, mentre su Ballardini continua ad aleggiare l’ombra di Pirlo ed è aumentata la tensione dopo le sue parole della scorsa domenica. La distanza da posizioni più tranquille non è impossibile da colmare, ma serve un cambio di rotta immediato in vista di un calendario piuttosto impegnativo dopo la sosta per le nazionali. “Da troppi giorni il nome di Pirlo – si legge sul quotidiano torinese – è stato indicato come possibile sostituto”. Segno del fatto che il futuro del tecnico sia sempre più in bilico. Il Castellani rischia di diventare tappa fondamentale nel cammino del Genoa come nel 2007, quando un gol di Masiello salvò la panchina di Gasperini dando inizio a uno fra i periodi migliori nella storia recente del club.


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