GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – Contro il Torino sarà una gara da brividi: entrambe le squadre cercano punti per svoltare la stagione. I granata dovrebbero cominciare senza ex rossoblu nella formazione titolare, un fatto curioso visto che si tratta di 6 calciatori. La squadra di Ballardini è pronta a dare battaglia nella prima di una serie di partite da cui bisognerà trarre il massimo.

LA PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Sirigu; Biraschi, Vasquez, Criscito, Sabelli, Toure, Badelj, Rovella, Fares, Ekuban, Destro

GAZZETTA DELLO SPORT – Si prepara una sfida show tra Destro e Sanabria, dai cui colpi passano anche i destini delle due squadre. Il primo (per il momento, è l’attaccante che nella stagione in corso ha segnato più reti di testa nei top 5 campionati europei) sta vivendo il suo autunno d’oro, mentre il primo sa interpretare come pochi le richieste tattiche di Juric, che lo avrebbe voluto persino al Verona e che quest’oggi sfiderà il suo passato: trascinatore vero e uomo senza inganni, doppia faccia o sotterfugi, il tecnico croato ha Genova nel cuore ma ha già conquistato la gente di Torino per il suo essere un trascinatore vero.

LA PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Sirigu; Biraschi, Vasquez, Criscito, Cambiaso, Toure, Badelj, Rovella, Fares, Ekuban, Destro

REPUBBLICA GENOVA – Esortato a proseguire con serenità e senza particolari assilli, Ballardini affronta l’ex Juric in una sfida delicata. Lo fa sapendo di non essere sulla graticola e con l’obiettivo di raggiungere quanto prima la parte sinistra di classifica in attesa del mercato di gennaio. Biraschi potrebbe recuperare ed essere fra i disponibili, sebbene la sensazione porti a una difesa con 4 uomini con Ghiglione, Vasquez, Criscito e Fares (che gioca con regolarità da terzino sinistro in nazionale, ndr). Touré e Rovella davanti alla difesa, il trio Ekuban-Sturaro-Cambiaso alle spalle di Destro. Il mister su Caicedo: “Si allena con il resto della squadra da 10 giorni, sta sempre meglio e ci conforta. La strada intrapresa è quella giusta e mi auguro che già contro il Torino possa fare qualche minuto in più” rispetto allo spezzone di partita col Sassuolo.

IL SECOLO XIX – Pronto il rilancio del trequartista, che oggi dovrebbe essere Sturaro, che non gioca dallo scorso settembre a causa di un affaticamento muscolare. Ballardini medita sorprese anche sulle fasce, dove Ghiglione è favorito su Sabelli e dovrebbe scendere in campo dal 1′ così come Fares e Cambiaso. L’allenatore genoano e Juric proveranno a fregarsi sul campo dopo aver fatto spesso la staffetta proprio sulla panchina rossoblu. “Un buon tecnico con idee interessanti, ma non lo conosco” sostiene Balla. Alla fine dello scorso campionato, Preziosi era tornato a pensare a Juric proprio per sostituire il tecnico ravennate, che è rimasto e che ora si trova a gestire un avvio di stagione complicato. Una nota di colore sul pullman del Genoa, rimasto bloccato nel centro di Torino. L’augurio è che la squadra, anche se in difficoltà nel corso della partita, riesca a venirne fuori un po’ come accaduto ieri nel traffico.

LA PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Sirigu; Ghiglione, Vasquez, Criscito, Fares; Toure, Rovella; Ekuban, Sturaro, Cambiaso, Destro.

TUTTOSPORT – Il quotidiano torinese definisce Juric “amato (forse troppo?) dai tifosi” mentre il direttore Vagnati e il presidente Cairo sembrano sopportarlo con apparente nonchalance ma strisciante fastidio per alcune sue prese di posizione. Dopo aver conquistato la piazza, ora deve supportare la propria “atipicità” e “indipendenza” con i risultati, ovvero l’unico linguaggio universale nel calcio. Dopo i ruggiti da calciatore e la panchina persa e conquistata per 3 volte, il tecnico di Spalato vive col Genoa un rapporto d’amore quasi maledetto. Vengono ripercorsi il suo passaggio in prima squadra al posto di Gasperini (“vissuto un po’ come il tradimento del figliol prodigo”) alle lacrime non nascoste in sala stampa dopo la sconfitta contro il Chievo nel 2017. Ballardini invece esalta i granata, “squadra forte e costruita per obiettivi importanti” prima di suonare la carica: “Bisognerà fare una grande partita”. Come evidenziato in taglio alto, l’allenatore rossoblu lamento il solito problema dei giocatori “arrivati da poco” e carica gli attaccanti a disposizione, da Destro fino a Caicedo. Possibile reintegro di Radovanovic visti i tanti infortuni in difesa? “Di questo preferisco non parlare, giusto che lo faccia la società”. Nel frattempo l’ex sampdoriano Praet pregusta aria di derby: se sarà al 100%, prenderà lui il posto di Linetty – anche lui con un passato in blucerchiato – nella trequarti del Toro.  


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