Dalla Primavera alla Prima Squadra nel ritiro di Neustift. I volti nuovi, ma neppure troppo, del primo Grifone della stagione sono giovani e con voglia di emergere. Oggi ne abbiamo intervistati due: Laurens Serpe, che oggi ha inaugurato la sua seconda settimana in ritiro, e Steeve Eyango, arrivato ieri assieme a Biraschi, Sturaro, Sabelli e Behrami. “Quale emozione si prova ad arrivare qua? Ci ritroviamo a giocare il calcio dei grandi, coi pilastri del Genoa che da tanti anni giocano in rossoblu – spiega Serpe, che da capitano dell’ultima Primavera si fa portavoce anche del compagno centrocampista – È un onore per noi giocare qui, a fianco di queste leggende”. 

Steeve Eyango, ti abbiamo già visto al Ferraris, ma anche a Begato. Cosa pensi di poter dare di più rispetto all’anno scorso?

“Continuità. Continuità perché adesso non potrò più andare coi giovani e devo dare continuità a tutte queste cose: devo stare con la prima squadra e cercare di giocare in Serie A”. 

Continuità, per l’appunto. Una parola sulla quale ha lavorato molto il settore giovanile del Genoa, ormai da decenni, e che ritorna anche in un ringraziamento sentito da parte dei due rossoblu verso chi ha permesso loro, oggi, di essere in ValStubai. “Sicuramente un ringraziamento va a tutto lo staff di dirigenti e direttori, da Michele Sbravati a Carlo Taldo, e un grazie va a mister Chiappino che negli ultimi due anni ci ha aiutato nella nostra crescita personale”.

Nella foto, Laurens Serpe a colloquio con Ivan Radovanovic durante i test atletici sostenuti qualche seduta fa

Laurens Serpe, da difensore giocare contro Destro o Shomurodov – ma anche contro lo stesso Bianchi – cosa ti sta facendo capire? A cosa vai incontro il prossimo anno?

“Mi fa capire che sicuramente il livello si è alzato, non è più quello delle giovanili – spiega il difensore rossoblu – Troviamo giocatori con esperienza, con tanti anni di Serie A, e bisogna stare sempre sul pezzo, sempre attenti e concentrati, imparando anche dai difensori più anziani che ti possono sempre aiutare”. 

i giocatori come te, Eyango, che macinano e macinano chilometri avanti e indietro, stanno spopolando nel calcio europeo. Il Genoa potrebbe averne bisogno l’anno prossimo: ti senti pronto?

Sono pronto, anche se devo ancora crescere sulla parte tattica e ho ancora tanto da imparare – dichiara il centrocampista del Grifone – Sono pronto a dare il massimo: poi vediamo. Cosa vuole Ballardini da me? Mi aiuta tanto perché sono ancora giovane. Ho ancora tante cose da imparare, e devo farlo velocemente perché non c’è tempo adesso: devo essere pronto quanto prima e lui mi aiuta tanto con consigli e parole che mi guidano tanto, come uomo e come calciatore”. 

Alla fine, c’è sempre il tempo per “pubblicizzare” il campionato Primavera. Serpe ed Eyango potrebbero lasciarlo, ma gli ultimi anni hanno detto che le emozioni che ha regalato, spesso, hanno preso il sopravvento sulla prima squadra reduce da almeno due difficoltose salvezze. “Il livello del campionato Primavera è alto, ci sono tanti ragazzi di prospettiva: invitiamo tutti a seguirlo“.

Infine, per Laurens Serpe, una domanda sull’Europeo appena vinto dall’Italia. “Finalmente siamo riusciti ad ottenere un trofeo con la Nazionale dopo tanti anni. Coi millennials in campo le altre squadre sono più avanti dell’Italia? Anche l’Italia, in realtà, sta cercando di valorizzare i giovani. Raspadori, ad esempio, è un ragazzo giovane: speriamo che anche la Nazionale possa sfoggiare un po’ di giovani“. 

Nella foto, Steeve Eyango pronto a calciare in porta durante l’allenamento di questa mattina