NOTIZIARIO – Un sole deciso illumina il campo di Begato 9 dove il Genoa Primavera di Luca Chiappino ospita la Juventus di Bonatti in occasione della 9° giornata di campionato. Presenti sugli spalti ospiti importanti come il direttore sportivo Francesco Marroccu e Mario Donatelli, oltre al talento scout ed ex Genoa Omar Milanetto. Presente anche Giovanni Re della FIGC settore giovanile.

Nell’ultimo turno il Genoa ha perso contro l’Empoli, mentre la Juventus ha aumentato il distacco con la capolista Roma perdendo 4-1 contro la Sampdoria. Un cambio dell’ultimo minuto in casa Grifone: durante l’allenamento ha dovuto dare forfait il portiere Agostino per una forte distorsione alla caviglia, prende il suo posto il n°12 Tononi. Nella Juventus rientrano dal lungo infortunio Barrenechea e Verduci. Arbitro dell’incontro il sig. Maggio di Lodi, assistenti i sigg. Vitali di Brescia e Salvalaggio di Legnano.


LA FORMAZIONE DEL GENOA (3-5-2): Tononi; Gjini, Serpe, Piccardo; De Angelis, Cenci, Sadiku, Besaggio, Boci; Estrella, Kallon. Allenatore: Chiappino

LA FORMAZIONE DELLA JUVENTUS Garofani; Leo, Verduci, Barrenechea, De Winter, Nzouango, Sekulov, Miretti, Bonetti, Soule, Turicchia. Allenatore: Bonatti


LA PARTITA – Parte subito propositivo il Genoa che arriva al tiro dopo pochi secondi con Besaggio sullo scarico di Kallon, sopra la traversa. Al 6° trovano il vantaggio i rossoblù: Estrella riceve e lavora palla sulla sinistra, palla in mezzo per Kallon che aggancia al centro, scarico per Besaggio che prende la mira e col destro rasoterra insacca.

La Juventus risponde all’8° con una bella azione che termina con la conclusione provata dal numero 9 Bonetti, che calcia altro nonostante la posizione favorevole. Pareggio della Juventus al 23°, azione che da destra finisce sui piedi di Miretti, che se la sposta sul sinistro e dal limite angola alla perfezione.

Dopo il gol prende più coraggio la Juventus, il Genoa invece subisce un po’ e perde anche qualche pallone di troppo: in un paio di occasione provvidenziali le chiusure del capitano Serpe. Al 36′ nuovo vantaggio del Genoa con Kallon, ma grande merito va ancora a Michele Besaggio: il numero 10 dopo aver recuperato caparbiamente il pallone sulla trequarti, serve il compagno in profondità, il numero 11 seppure defilato prova il mancino teso che trova impreparato il portiere Garofani, reo di essersi lasciato sfuggire il pallone sotto le braccia.

LA RIPRESA – Subito occasione per il Genoa dopo due minuti, Cenci si ritrova davanti al portiere bravo questa volta a murare il tiro del numero 8 da distanza ravvicinata. L Juventus effettua il primo cambio, esce il rientrante Verduci per il numero 20 Da Graca.

I bianconeri sfiorano il secondo pareggio al 22°, tiro-cross da destra su cui calcola male la traiettoria Tononi, palla che sbatte sulla traversa e torna in campo. La Juventus trova il pareggio poco dopo, tiro forte dal limite di Barrenechea, parata incerta di Tononi che lascia a disposizione di Da Graca, che ribadisce in rete.

Grossa occasione del Genoa per il nuovo vantaggio: al 76° Cenci recupera palla sulla trequarti e serve Kallon in profondità, il numero 11 finta col destro, non trova spazio col mancino quindi trova la conclusione di destro, Garofani si oppone ancora. All’83° vicini al gol ancora i Grifoncini, sullo spiovente da sinistra colpisce Gjini che non va lontano dal palo. Ultima occasione per la Juventus nel recupero, colpo di testa di Cerri che sfiora il palo di Tononi. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine, il Genoa conquista un ottimo punto contro la Juventus seconda in classifica che accorcia sulla capolista Roma.

Il Genoa ha giocato una partita coraggiosa ma non spregiudicata contro un avversario di assoluto livello. La manovra offensiva si è sviluppata cercando la testa di Estrella con palloni alti in modo da poi innescare la velocità di Kallon; in alternativa, il triangolo offensivo che veniva creato sulla trequarti avversaria in collaborazione con Michele Besaggio, metteva nelle condizioni di recuperare palla, cosa che ha portato a diverse occasioni fra cui il gol del secondo vantaggio rossoblù. Buone le marcature del Genoa sui giocatori juventini in fase di non possesso, mentre sui corner si è optato per la marcatura a uomo. Mister Chiappino ha chiesto soprattutto a Piccardo di staccarsi dai 3 e tenere d’occhio il numero 10 Soule. Peccato per il secondo gol subìto, causato da una disattenzione di Tononi.