Torino-Sampdoria e Genoa-Parma chiudono la 9ª giornata di Serie A, che nella giornata di ieri ha visto il Milan consolidare il primo posto a +5 sull’Inter: le due milanesi non si trovavano in testa alla classifica, una vicina all’altra, dal 2011. Insigne guida il Napoli alla vittoria contro la Roma (4-0) nella sera dedicata al ricordo di Diego Armando Maradona, la Lazio è la delusione del weekend (1-3 dall’Udinese). Prime pagine anche per il vero e proprio “miracolo” verificatosi in Formula Uno, con Grosejan che è riuscito a salvarsi uscendo dalla sua auto in fiamme sul circuito del Bahrain.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – Maran insegue una vittoria che manca da 7 partite, rinfrancato dalla vittoria nel derby di Coppa Italia. Liverani è invece ottimista: “Sento che sta arrivando la svolta positiva del nostro cammino” sono le sue parole alla vigilia.

LA PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) – Marchetti; Goldaniga, Zapata, Masiello; Ghiglione, Rovella, Badelj, Lerager, Luca Pellegrini; Pandev, Scamacca

GAZZETTA DELLO SPORT – Il Grifo va “tutto su Scamacca in una partita da “vietato sbagliare”. Ufficializzato il ritorno di Marroccu come direttore sportivo, ora bisogna pensare inevitabilmente al campionato: si sfrutterà il momento d’oro del numero 9 rossoblu, in una condizione fisica eccellente in un gruppo che invece ha dovuto fare i conti con il Covid-19. Al suo fianco dovrebbe agire Pandev.

LA PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) – Marchetti; Goldaniga, Zapata, Masiello; Ghiglione, Rovella, Badelj, Lerager, Luca Pellegrini; Pandev, Scamacca

REPUBBLICA GENOVA – Mister Maran chiede di “partire subito forte”, comandando fin da subito la partita senza dover aspettare gli avversari. Dovrà fare i conti con diverse assenze per infortunio e, da qualche ora, anche con il cambio di direttore sportivo. Faggiano si era irritato con chi lo paragonava a Lo Monaco “per i modi spicci e l’atteggiamento dittatoriale”, ma come il general manager nominato nel 2012 anche lui è risultato una meteora in casa rossoblu. Licenziamento in tronco e pratica passata agli avvocati: un dettaglio non da poco, considerato che tutti i dipendenti portati dall’ormai ex direttore sportivo pesano sulle casse societarie circa 4 milioni di euro lordi. Il casus belli? Un faccia a faccia definito “devastante” nello spogliatoio dopo Udinese-Genoa, quando Faggiano minacciò una purga nel mercato di gennaio facendo intendere di parlare anche a nome del presidente Preziosi. Altri errori? Un pre-contratto fatto firmare ad Italiano senza preoccuparsi del patron Volpi, aver fatto lievitare il monte ingaggi, essere stato poco presente a Genova così come aver lasciato in scadenza di contratto (Rovella) e preso in prestito secco (Scamacca) gli unici due giocatori con mercato nella rosa di quest’anno. Torna Marroccu, “forse troppo frettolosamente liquidato”. 

IL SECOLO XIX  – Maran cerca il rilancio ma deve anche provare a sfatare i fantasmi del passato contro una squadra che è costata la panchina a Ballardini e Andreazzoli: battere il Parma per abbattere la maledizione, in sintesi. Il presidente ieri ha ribadito (proprio al Decimonono) che “l’allenatore non cambia”: il contesto è quindi differente rispetto al passato ma non si può sbagliare la partita. “Nervi tesi e lotta legale” con Faggiano, che al Genoa avrebbe voluto aprire un ciclo ma il cui feeling con Preziosi è andato via via a scemare. È cresciuta invece la tensione con alcuni senatori dello spogliatoio, tensione esplosa nell’ultima settimana e che potrebbe avere anche strascichi legali. Non sarebbe il primo caso, basti pensare a Cellino con Balotelli, Ballardini e Sonetti o alla Roma con Petrachi. Il legame con Marroccu (decisivo nel rivalutare Sanabria e nell’arrivo di Soumaoro, quest’ultimo poi frenato da problemi fisici e da tensioni con il suo agente) è rimasto saldo, all’orizzonte anche il rientro di Donatelli. Ora dovranno risolvere la questione legata al rinnovo di Rovella e alla situazione Lasse Schöne, che ieri via social ha fatto sapere di aver trascorso “mesi turbolenti”. Per il danese “cessione o risoluzione” si legge.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL GENOA (3-5-2) Marchetti; Bani, Zapata, Masiello; Ghiglione, Lerager, Badelj, Rovella, Luca Pellegrini; Pandev, Scamacca

TUTTOSPORT – La squadra di Maran si è liberata di un macigno nel derby vinto in rimonta contro la Sampdoria, ma ora vuole vincere e comandare il gioco contro il Parma. L’allenatore rossoblu nel giro di poche ore ha incassato la fiducia del presidente e visto cambiare il direttore sportivo, licenziato per giusta causa. Fuori, oltre a Perin per squalifica, anche Cassata, Criscito, Zappacosta, Biraschi e Melegoni.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL GENOA (3-5-2) Marchetti; Bani, Zapata, Goldaniga; Ghiglione, Lerager, Badelj, Sturaro, Luca Pellegrini; Shomurodov, Scamacca


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