“È un campionato anomalo, tutto abbastanza precario. La situazione non è di normalità, bisogna adattarsi alle regole, ma è evidente la situazione. Si va avanti così. Sicuramente visto il momento attuale bisogna modificare qualcosa nei protocolli, sperando che si torni alla normalità il prima possibile”. Lo ha dichiarato Enrico Preziosi, intervenuto ai microfoni di Telelombardia: “I problemi per noi sono molti, già solo contando botteghino e abbonamenti: un danno enorme. Difficile discutere oggi di tagli, ci dovrebbe essere un intervento dell’organo europeo, che per ora non c’è stato”.

Su Maran: “Proprio nel momento in cui stavano per vedersi i risultati del suo lavoro, è scoppiata l’emergenza Covid. Come si fa a pensare di metterlo in discussione? La sua carriera parla per lui, è una garanzia assoluta”. 

Su Juventus-Napoli: “Non entro in questa disputa, non è stato un bello spot per il calcio ma non voglio dare colpe. Penso al Genoa, a quello che ha sofferto e sta soffrendo. Chi ha avuto il Covid non si è allenato per 20 giorni e stiamo ancora pagando questa situazione. Non sta però alle squadre cambiare le regole: noi ci adeguiamo e andiamo avanti”.

Il presidente del Genoa ha risposto anche a una domanda su Nicolò Rovella. “È un giocatore che abbiamo preso a 13 anni, conoscevamo il suo valore sportivo. Ha dimostrato di saper esprimersi in Serie A ed è normale che abbia suscitato interesse di alcune squadre. Qui è la situazione ideale per la sua crescita, poi parleremo eventualmente di altro. Balotelli? Ci avevo pensato, pensavo potesse essere recuperato ma abbiamo fatto altre scelte. Scamacca? Avrà un futuro eccezionale. Mario è un bravo ragazzo, ora è fuori dai nostri radar ma spero possa riscattarsi”.


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