La crisi del Virus il Genoa la deve ancora superare. Domani sera al Ferraris la Juventus Nicola e la sua band, di cui qualcuno è ancora protagonista, devono tamponarla come già successo in alcune gare del passato dove nessuno avrebbe dato un nichelino per il pareggio o la vittoria del Vecchio Balordo.

Sarebbe una partita da “c’ero anch’io”, tutti belli carichi sugli spalti che avevano contribuito a portare a casa il risultato. Non solo la Gradinata Nord contro la Signora a serrare i ranghi già dal riscaldamento scatenando l’inferno. Domani sera non ci sarà nessuno, altro handicap per il Grifone.

Difficile sapere che cosa uscirà dal Tempio in silenzio domani intorno alle ore 21.45. So solo una cosa: se tutti saranno uniti e svegli già dal riscaldamento potrebbe non essere uno spettacolo da avanspettacolo perché la compagnia genoana non sarà disposta a intrattenere il pubblico a casa in attesa del film bianconero.

Durante il campionato 2019/2020 la Juventus ha continuato a chiarire che è sempre la stessa e la presunzione di aver vinto 7 campionati consecutivi non alberga alla Continassa.

I giocatori del Genoa e lo staff devono approcciare alla gara non pensando che arriva al Ferraris Attila, il flagello di Dio, e dove passa non cresce più l’erba. L’erba è cresciuta in tanti campi dopo il passaggio delle Zebre di Sarri, la differenza con le altre che continuano ad inseguirla è che pur giocando male ha quasi sempre fatto risultato.

Nessuno ha mai approfondito e approfittato degli  alti e bassi della Juventus. Dall’arrivo  di Sarri sono cambiate le gradazioni, ragionando in modo diverso da Allegri. Al Mister bancario interessavano solo il Sarrismo e la tattica, l’obiettivo primario di Allegri era vincere in qualsiasi maniera.

Il sarrismo nella Juventus post-Covid è ancora in provetta, come nelle 26 giocate in precedenza. Sarri non ha trovato la squadra degli undici titolari fissi,  sempre gradita, per imporre il proprio gioco.

Ogni partita una formazione diversa, l’ultima Matuidi contro il Lecce ha giocato terzino sinistro. Sarri ha capito che per vivere in pace a Torino deve essere consigliato dalla vecchia guardia e che CR7 gioca dove vuole lui.

Domani sarà anche il trenta giugno, giorno delle scadenze di contratto. In casa Juve non è più caldo il caso Pjanic scambiato con Arthur del Barcellona: una plusvalenza da bilancio in grande stile. Pjanic 33 anni valutato 53 milioni, Arthur 23 stella in ascesa 56 milioni. Da riconciliarsi con Higuain non contento di essere la ruota di riserva di Sarri. Stessi problemi anche per le altre altre squadre. Al Genoa Radio mercato annuncia di aver contrattato scadenze di contratti e prestiti fino al 2 agosto prossimo.

Il Genoa non può essere in crisi, ma un Virus c’è stato nelle ultime due gare e va individuato. È tornato a subire troppi gol, continua a sbagliarne troppi e ha avuto troppe pause mentali all’inizio delle due gare. È come se non credesse nelle proprie capacità riprese prima dello stop: è una buona squadra e deve nuovamente convincersene.

La partita col Brescia sembrava essere una pessima partita, non è diventata buona, ma la carica di Iago Falque dopo il rigore realizzato ha dato una scossa.  Scossa che ancora una volta ha sprecato troppo anche per l’uscita dello spagnolo. La 28esima giornata di campionato, visti i risultati nella zona rossa, è stata favorevole solo al Vecchio Balordo che ha guadagnato un punto su tutte le dirette concorrenti.

Indipendentemente da chi e con quale strategia giocherà, importante che Didi trasmetta alla squadra il suo carattere, che deve essere trasformato in decisione e applicazione da tutto il collettivo. Nicola anche contro la Juventus in panchina sarà “balla” con i Lupi.

La formazione genoana sarà decisa domani all’ora del Tè. Nessuna sorpresa se Nicola e il suo staff decidessero di dare spazio ai meno utilizzati, che potrebbero confezionare la sorpresa non solo per il Genoa, ma anche per il loro futuro, e preparare con gli altri la gara di Udine in programma domenica, un altro step importantissimo per l’obiettivo da raggiungere,  con una settimana tipo di allenamenti. La formazione bianconera da decidere oggi. Ieri Sarri ha dato la domenica di festa.

Chiellini preme per rientrare in rosa, Higuain vuol giocare come Douglas Costa, Danilo recupera dall’espulsione, Matuidi non farà il terzino, turnover di Ramsey a centrocampo. Buffon a caccia del record. CR7 o Dybala preservati?

Arbitrerà Calvarese di Teramo, assistito al VAR dal collega La Penna. Assistenti Preti (Mantova) e Tolfo (Pordenone), quarto uomo Aureliano (Bologna). Come AVAR è stato designato Alassio della sezione di Imperia. Zapata entra tra i diffidati del Genoa assieme a Ghiglione, Pandev e Schöne.

Provaci Vecchio Balordo, la Signora è come il cappotto: se vogliamo togliercelo di dosso dobbiamo prenderla per il bavero.