Sono diverse le notizie che questa mattina percorrono le prime pagine dei giornali, a partire dalla scomparsa della sorella di Rino Gattuso. Tutti i quotidiani sportivi inseriscono in prima pagina la foto dell’allenatore del Napoli assieme alla sorella Francesca, morta a 37 anni. La notizia sarebbe giunta a Gattuso mentre stava conducendo l’allenamento a Castelvolturno.

Questa mattina si parla anche dello sport unito per George Floyd, con la FIFA intervenuta con la Bundesliga per invitarla a non sanzionare i giocatori che hanno esultato esprimendosi chiaramente contro l’uccisione dell’afroamericano, e del servizio de Le Iene sui presunti pagamenti in nero da parte di Lotito nell’operazione Zarate. La denuncia del procuratore dell’argentino, Luis Ruzzi, è quella di doversi vedere corrispondere ancora del denaro. Il Corriere dello Sport parla di “accuse e veleni”: il presidente biancoceleste aveva infatti comunicato di voler avviare una battaglia legale contro il programma di Mediaset. E sempre il Corriere dello Sport propone in prima pagina un virgolettato attribuito a Gianni Nanni, medico sociale del Bologna che rappresenta tutti i colleghi della Serie A nel dialogo con Lega e FIGC. Il richiamo è quello ad un ritorno anticipato dei tifosi agli stadi.

“Non spetta a noi decidere, ma al Governo e al Comitato Tecnico-Scientifico – specifica Nanni – ma è evidente che se le cose continueranno a migliorare si potrà arrivare a un alleggerimento del protocollo. Con la quarantena così com’è concepita oggi, il rischio di una sospensione è sempre presente. Giocando ogni giorni, si salterebbero cinque partite, è matematico. Ad ogni modo, se riaprono i cinema e i teatri non vedo perché non si dovrebbe riportare il pubblico negli stadi, naturalmente per gradi e disciplinando gli ingressi. Non dimentichiamoci che c’era chi voleva partire ad aprile allenandosi a marzo. Col protocollo abbiamo messo da parte interessi di bottega ed evitato fughe in avanti”. 

E mentre si rincorre la speranza di ripartire quanto prima anche col pubblico allo stadio, la Gazzetta dello Sport prova a fare chiarezza sul meccanismo di playoff e playout, su cui si sono espressi a sfavore tutti i club di Serie A. Si ricorrerebbe a questo meccanismo solamente se il 20 giugno non dovesse ripartire il campionato. Altrimenti l’unica soluzione rimarrebbe l’algoritmo, pronto ad essere adottato soltanto per assegnare i posti che valgono l’Europa e quelli che costerebbero la retrocessione. A quel punto sarebbe congelato lo scudetto, non assegnato attraverso il meccanismo dell’algoritmo.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica parla questa mattina dell’importanza per il Genoa di difendere il fattore casa, anche in assenza dei tifosi, visto l’andamento confermato dalla Bundesliga in queste prime ventisette partite giocate. Il fattore campo si annulla ed entrano in gioco motivazioni e tecnica. In questo senso potranno tornare utili le parate di Perin, di proprietà della Juventus e già ricercato da varie squadre. Il Genoa proverà a trattenerlo, ma sull’estremo difensore di Latina ha posto gli occhi anche l’Atalanta. Atalanta dalla quale potrebbe arrivare forse l’eventuale sostituto: uno tra Sportiello e Berisha, oggi alla Spal.

SECOLO XIX – Il Decimonono questa mattina tratta del Genoa-bis, quello delle “riserve come i titolari”, ovvero della seconda formazione che mister Nicola potrà varare alla ripresa del campionato. Mentre a Pegli si procede a ritmo serrato e tutti sono in fase di recupero, da Zapata a Sturaro passando per Ankersen, si legge che torneranno tutti in questo finale di stagione. Finale dove si giocherà, come scritto anche ieri, ogni tre giorni e con soli sette giorni di pausa tra la sfida col Parma al derby. E allora c’è il “Genoa 1” (Perin; Biraschi, Soumaoro, Masiello; Ghiglione, Behrami, Schöne, Sturaro, Criscito; Pandev, Sanabria), ma c’è anche il “Genoa 2” composta da: Marchetti; Romero, Zapata, Goldaniga; Ankersen, Cassata (Jagiello), Rovella, Lerager (Eriksson), Barreca; Falque (Pinamonti), Favilli, Destro.

Proseguendo si legge anche delle disposizioni FIGC che limitano l’accesso allo stadio di sole trecento persone. Al Ferraris, entro fine settimana, inizieranno i lavori di ampliamento degli spogliatoi e della zona docce per poter assicurare un maggiore distanziamento. Si provvederà poi, a ridosso del nuovo esordio contro il Parma, ad una santificazione a partire dal 20 giugno, a quattro giorni dalla gara. Gara che riaprirà il campionato e con esso la corsa salvezza, nella quale sono coinvolte davvero molte squadre: il Secolo XIX analizza questa mattina la situazione, partendo dalla Fiorentina scendendo sino al fanalino di coda Brescia.


LE PRIME PAGINE


Lega Serie A, venerdì 5 giugno convocata assemblea d’urgenza: la nota