La data dell’8 maggio ha moltissime ricorrenze nella storia del Genoa e si lega anzitutto alla prima, storica vittoria del campionato di calcio in Italia. Parliamo di una data legata a nomi incastonati nella storia del Grifone: Spensley, Leaver, Bocciardo, Dapples, Bertollo, Le Pelley, Ghiglione, Pasteur I, Ghigliotti, De Galleani, Baird.

“Sino al 1898, all’epoca della costituzione in Torino della Federazione del Calcio, presidente il conte D’Ovidio, si giocò a uro titolo di passatempo, ed anche per parecchi anni dopo” recitano le cronache. L’8 maggio 1898 si svolse, in una sola giornata, il primo vero campionato di calcio. Vi presso parte F.C. Internazionale, F.C. Torinese, Società Ginnastica Torino e il Genoa Cricket and Football Club. La competizione fu vinta dal Genoa che si impose, nelle eliminatorie, sulla Società Ginnastica Torino e, in finale, sull’F.C. Internazionale. Gol decisivo di Norman Victor Leaver.

La vittoria del primo campionato di calcio provocò nel Genoa una mezza rivoluzione. In un’assemblea generale di soci, tenutasi il 9 gennaio 1899 nella sede sociale presso l’albergo Union in Piazza Campetto, fu deciso di orientare definitivamente la società verso il calcioNella denominazione sociale scomparve la parola “Athletic” che venne sostituita con “Football”. Si abbandonarono il nuoto e l’atletica leggera, fu messo in disparte il cricket che rimase peraltro nel nome della società. La maglia bianca fu sostituita da quella biancoblu e il 16 aprile, sul campo di Ponte Carrega, il Genoa ospitava il F.C. Internazionale di Torino, che aveva eliminato in semifinale il Milan, e conquistava il suo secondo scudetto”. L’inizio di una storia che porterà, sino al 1924, alla conquista di nove scudetti.

Negli anni successivi si è ritrovata questa data, in concomitanza del ricordo del primo scudetto, legata ad altri eventi che hanno scritto pagine di storia rossoblu. Andando a ritroso, addirittura oltre un secolo addietro, ritroviamo l’8 maggio 1913 come data in cui, “per necessità di cassa, vengono istituiti i soci vitalizi. Questi, pagando una tassa unica di 250 lire avranno “diritto all’ingresso permanente gratuito per le tribune in qualsiasi manifestazione calcistica”. E poi l’8 maggio 2011 e l’8 maggio 2016, date che rimandano a due derby vinti: il primo con la rete di Boselli all’ultimo respiro, il secondo vinto per 3-0 con doppietta di Suso e gol di Pavoletti.


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