Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, è intervenuto questa mattina a Radio Rai, durante la trasmissione “Un Giorno da Pecora“, rispondendo intanto ad alcune domande sulla sua ripresa dalla malattia (era stato trovato positivo al Covid-19) e sull’argomento dei “congiunti” e degli “affetti stabili”.

Diciamo che sono affetti stabili tutte quelle relazioni che una persona ha. Anche un’amicizia è un affetto stabile: a volte chi si sposta tra una città e un’altra stabilisce dei rapporti di amicizia che sono spesso migliori di quelli con membri della famiglia. Quindi affetti stabili sia amici che fidanzati? Sì, anche perché spesso fidanzati e fidanzate sono pro tempore. Io ho un amico, col quale siamo stati battezzati assieme nel 1972, e siamo ancora legati: è come un fratello. Da lunedì 4 maggio si potrà anche andare a trovare un amico? Sì, se è considerato un amico vero e non una scusa. Serve il buonsenso e saremo in un periodo di transizione: vedrà che nel tempo anche l’autocertificazione verrà tolta. Servono regole per fare capire che non è un “liberi tutti”. Tra fidanzati l’amore regnerebbe sovrano? Sì, ma io le dico che se oggi dovessi incontrare un amico rispetterei le regole, ma un abbraccio glielo darei e uscirebbe forse anche una lacrima. Dopo tre mesi di sofferenza, nella posizione in cui uno si trova le cose le devi soffocare dentro. A volte ad un amico puoi dire quello che non diresti a tua moglie tornando a casa. Chi andrò a trovare per primo da lunedì? Sicuramente mia madre”. 

Sesso tra fidanzati da lunedì sarà un rischio? Purtroppo non sappiamo se il sesso sia un rischio, sicuramente lo è la vicinanza. Direi che può essere un rischio e in questo momento ogni contatto stretto sarebbe da evitare. Magari uno dei due ragazzi vive con una nonna che ha 75 anni e allora un attimo di moderazione. Preoccupato per l’apertura della Fase 2? Non sono molto preoccupato perché so che c’è grande senso di responsabilità. La preoccupazione nasce dal fatto che stiamo combattendo un nemico invisibile e potrebbero esserci altri focolai e che si riparta facendo passi indietro rispetto al passo avanti che stiamo per fare. Scontato un aumento dei contagi da lunedì? Secondo me è scontato che qualche contagio in più lo vedremo, ma fra due o tre settimane. Lo osserveremo perché quei duemila contagi nascondono forse 5/10 volte tanto il numero di positivi, non ancora rintracciati”.

Un successivo passaggio è relativo alla salute mentale di cui necessitano le persone in quarantena. “La salute mentale è stata troppo sottovalutata negli anni. Togliamo un attimo il coronavirus: quante critiche sono arrivate al nostro sistema sanitario nazionale, anche se funziona bene? Molte cose dovevano essere cambiate già da prima, come la salute mentale. Dobbiamo spingere sulla salute mentale perché il benessere della persona non è solo quello fisico, ma anche quello mentale

“Il documento fornito dal Comitato Tecnico-Scientifico è un documento strategico che valuta diversi settori e fa stime epidemiologiche. È una stima che considera anche R0 e valuta al 31 dicembre del corrente anno un numero totale di ricoverati in terapia intensiva superiore alle 400mila unità. È un numero mostruoso, ma in assenza di ogni capacità di contenimento. Riapri tutto? Quello è il numero che ti aspetti alla fine dell’anno lasciando commercianti aperti, scuole parte e quant’altro. La sola riapertura dei negozi varrebbe diverse migliaia di persone in rianimazione.

La trasmissione incalza poi sul tema delle mascherine da usare o meno a partire dal prossimo 4 maggio, considerato anche che il Comitato Tecnico-Scientifico nell’ultimo report ha sollevato dubbi sul “valore dell’efficacia dell’uso delle mascherine per la popolazione generale dovute a una limitata evidenza scientifica“. “L’applicazione Immuni fa parte di una serie di strategie che vanno viste nella loro interezza.   Già l’uso della mascherina di per sé abbassa il rischio di contagio. A questa aggiungi la distanza, aggiungi lo stare all’aria aperta in un ristorante, e si capisce che il rischio di contagio è molto diverso che stando vicini, al chiuso, senza mascherina. Voi immaginate una spiaggia libera nella quale non si riesce a controllare il numero di persone, tutte vicine tra di loro, che magari pranzano pure vicine in spiaggia senza mascherine e nulla. L’occasione è la vicinanza fra le persone e il rispetto nell’uso della mascherina se si sta sotto il metro. Anzi, se si stesse oltre il metro e intorno al metro e ottanta sarebbe meglio. Oggi escono poche persone, ma dal 4 maggio la gente uscirà di più e si incroceranno più persone nel cammino. Avete notato che oggi nessuno cammina più sui marciapiedi? Ho mia moglie col passeggino che li evita perché in mezzo alla strada non passa nessuno e si evita di incrociare chi non ha mascherina”.

Non manca anche una domanda sulla ripresa del campionato di Serie A, che viaggia su binari sempre più difficili da percorrere“Rimango sempre della mia idea che vedo inverosimile la ripresa del calcio. Una partita di calcio la vedo inverosimile, ma nel rispetto dei calciatori. Non è una partita di tennis, dove la rete ti divide e tiene distante, e non è un campionato di Formula Uno dove stai nella tua macchina. Qui si tratta di contatto fisico tra giocatori e potrebbe essere motivo di contagio tra gli atleti. Ciò che mi preoccupa soprattutto è la salute degli atleti. Dybala ancora positivo? Purtroppo si osservano soggetti che restano positivi per moltissimo tempo. Questo aspetto rientra anche nella problematica dei test sierologici. Sono utili, e sto battagliando ci siano, ma una volta che sei positivo a quel test devi fare il tampone perché potresti essere positivo asintomatico col virus che alberga dentro di te da diverse settimane”.  


Serie A, Spadafora: “Fossi nei presidenti, mi organizzerei per ripartire dal prossimo campionato”