Amici di vecchia data. Compagni di infinte battaglie con la maglia del Genoa. Domenico Criscito e Raffaele Palladino hanno fatto gioire centinaia di tifosi organizzando una diretta social per interagire con qualche fortunato e ricordare gli anni passati assieme a Genova, città ha riaccolto a braccia aperte Mimmo con tanto di fascia fascia da capitano (clicca qui). Palla, prima di collegarsi si è intrattenuto con un giovane genoano collegato da casa: “Fare gol nel derby è una goduria, ma è bello tutto quello che porta alla partita: come lo vivete voi tifosi. Ho avuto la fortuna di giocare in un periodo in cui ne abbiamo vinti tre”. 

Tra i primi argomenti affrontanti dalla coppia rossoblu c’è proprio il “derby di Milito“, così ribattezzato negli anni. “Tutte le volte che lo incontro Cassano, mi dice che lo marcavamo da da tutte le parti. Biava lo soffriva, non lo sopportava proprio” ammette Mimmo. “L’altra volta mi ha scritto Juric – aggiunge Palladino – Per dirmi che stavano dando in televisione il derby del 3-1. Lui corse per 95 minuti, tu Mimmo eri veramente fortissimo già a quell’età”. Criscito ringrazia e spezza una lancia in favore del croato, che a Verona sta volando in classifica: “L’anno scorso lo ho avuto qui, è stato un po’ sfortunato ma dalle esperienze negative s’impara sempre qualcosa. Abbiamo giocato il derby con lui e avremmo meritato di vincerlo, poi abbiamo pareggiato a Torino con la Juventus. Chiamarlo Mister mi riusciva un po’ difficile, lo chiamavo ancora Ivan”. 

Si parla di derby e non si può non citare Diego Alberto Milito, “un fenomeno”, e Thiago Motta, “il più forte”. All’unanimità. Proprio mentre si parla di eccellenze s’intromette nella diretta per un saluto Sokratis Papastathopoulos, per entrambi solamente “Papa”. Pochi minuti e arriva pure Salvatore Bocchetti, oggi a Verona con il già citato Juric. Criscito racconta un aneddoto riguardante Sasà: l’ex difensore del Genoa, a una decina d’anni di distanza, nel tunnel che porta al Bentegodi ha riconosciuto a stento Marco Rossi, oggi club manager: “Non l’ha riconosciuto con quei capelli corti e gli ha detto “salve”. Ma come…avete giocato insieme!” racconta Mimmo con un sorriso.

Lo stesso di Mattia Perin, che invia una serie di messaggi alla coppia genoana riportando a galla i primi allenamenti da giovanissimo: “Lo vidi arrivare così, secco secco – racconta Palladino – Io ero a bordocampo con Gasperini e mi ricordo che parò qualasiasi cosa: si buttava in anticipo sui giocatori, una cosa mai vista”. Chi, prima dell’interruzione forzata, si faceva vedere in palestra per sedute aggiuntive insieme a Pilati, è stata proprio la coppia Criscito-Perin. “Da quando è tornato a Genova mi ha convinto persino ad alzare i pesi” racconta Mimmo. “Si, di gommapiuma” risponde a distanza Mattia, che ammette di ricordare ancora il Genoa del 2008/2009 come se fosse ieri. Come se il tempo non fosse mai passato e fossero tutti di nuovo insieme.


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