L’Ascoli ha esonerato Roberto Stellone. La motivazione? “Tenuto conto che la società ha tuttora in essere un contratto di prestazione sportiva con mister Zanetti, nonché con il relativo staff, da qui, la necessità di adottare misure di contenimento dei costi in ragione delle condizioni oggettive venutesi a creare per eventi imprevedibili e circostanze eccezionali che configurano la cd. causa di forza maggiore. A tal proposito è stato risolto unilateralmente il rapporto contrattuale con mister Stellone e il suo staff, per intervenuta eccessiva onerosità anche in relazione alla durata dei rispettivi contratti”.

“Un caso anomalo, una forzatura delle norme, una strada non percorribile: se Stellone avrà bisogno noi ci siamo” fa sapere Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio, a mezzo ANSA. “Ok l’esonero, però di solito il rapporto contrattuale rimane. Qui invece si smette di pagare lo stipendio. Mi sembra che questa strada non sia percorribile. D’altronde, per far fronte alla crisi economica, la FIFA ha invitato a trovare accordi equi, come ha fatto la Juventus, non soluzioni unilaterali”. Non si è fatta attendere una risposta dello stesso Stellone, affidata al suo legale Paolo Rodella: “Il club non ha il potere di recedere unilateralmente il contratto. È un’iniziativa inammissibile, irrituale, inesistente. Una comunicazione di licenziamento che abbiamo già opposto, attraverso un’impugnativa già notificata”. Nel frattempo l’Ascoli, costretto a fare i conti anche con la vicenda legata a Nikola Ninkovic (clicca qui), ha reso noto di aver affidato la guida della prima squadra al giovane Guillermo Abascal.


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