La Regione Liguria, in vista del prossimo weekend e della crescente emergenza coronavirus, in linea con le nuove direttive che oggi sono trapelate dagli uffici del Ministero della Salute, ha diramato una nuova ordinanza “al fine di garantire un più elevato livello di distanziamento sociale tra le persone fisiche, nei giorni di sabato 21 e domenica 22 marzo, tenuta presente l’evoluzione dell’epidemia da COVID-19 nel territorio ligure”.

Per la Liguria sono così state stabilite “misure interdittive, nel rispetto comunque delle prescrizioni richiamanti DPCM 8 e 9 marzo 2020”, che sono facilmente riassumibili nei due punti contenuti nella medesima ordinanza.

Per le prossime 48 ore, ai sindaci dei Comuni liguri viene chiesto di individuare i “luoghi ritenuti idonei a potenziali assembramenti […] nei quali, dalle ore 00,00 di sabato 21 marzo alle ore 24 di domenica 22 marzo 2020, saranno vietati la presenza e gli spostamenti di persone fisiche”. Contemporaneamente, la Regione dispone “il divieto di spostamento delle persone fisiche dalla loro residenza o abituale domicilio presso le seconde case”, ancora consentito dal DPCM dello scorso 9 marzo.

Come riporta il sito del Comune di Genova, nel prossimo fine settimana saranno 500 le persone (350 agenti della Polizia Locale, 150 volontari della Protezione Civile) impegnate sia sabato che domenica per assicurare una presenza capillare in parchi, passeggiate, spiagge e sentieri. Oltre a chiedere a tutti l’autocertificazione, gli agenti e i volontari lanceranno continui inviti a restare a casa dagli altoparlanti.

Le nuove strette del Governo prevedono che sia “vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici“, mentre rimane consentito “svolgere individualmente attività motoria nei pressi della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona“. Al contrario non sarà possibile “svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto“.

Di seguito i punti contenuti del decreto emanato dal Ministero della Salute e firmato dal ministro Roberto Speranza:

  •   è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
  • non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
  • sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
  • nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.


IL TESTO DELLA NUOVA ORDINANZA DELLA REGIONE LIGURIA

Ordinananza Regione Liguria n. 9 del 20.03.2020


IL TESTO DELLA NUOVA ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE

DECRETO MINISTERO SALUTE

Coronavirus, aggiornamento 20 marzo: Italia supera le 4mila vittime. Liguria: 28 morti in più