Nel mondo ci sono UEFA, in Europa, FIFA e Trump, Presidente Usa, che non hanno ancora capito – o incominciano a farlo – che il Coronavirus non ha il passaporto e può viaggiare tranquillamente senza controlli.

L’UEFA sta rivalutando la Lega Calcio Italiana, ma conferma che nel calcio a tutti i livelli, in qualsiasi manifestazione calcistica, in qualsiasi campionato, comanda il denaro. Devono essere i tifosi che in questo Circo Europeo del pallone a porte chiuse o aperte, nonostante la piaga del Covid-19, ad esprimere preoccupazione per i casi positivi che aumentano giorno dopo giorno in tutto il mondo.

Tutto sarà difficile: solo Trump può essere d’accordo perché pensa che il Virus sia solamente tra le frontiere di Schengen e non nel Regno unito, dopo aver visto la muraglia umana mercoledì sera in Liverpool-Atletico Madrid. Allo Stadio più di 65mila persone – e oltre 3000 spagnoli – che la giornata dopo hanno saputo che la Liga sarà sospesa. Adesso in ritardo tutti sperano che l’assist inglese al Covid-19 non vada in gol infettivo. L’Europa League era già triste, come la Coppa Italia fino ai quarti di finale, ma vederla giocare a con stadi pieni e vuoti è l’apoteosi di una competizione che nessuno vuole giocare.

Il calcio serio, come ha fatto il Presidente Mattarella con l’Europa chiedendo solidarietà,  dovrà fare la stessa proposta all’Uefa non chiedendo solo questa solidarietà, ma saggezza.

La salute deve viaggiare in tutto il mondo tra bontà, calma, sopportazione  e pazienza. È difficile cedere in questo momento  la libertà alla salute, chiusi in casa per tenere lontano il coronavirus. Il coprifuoco dai sondaggi piace a tanti e quelli che hanno meno di 75 anni devono pensare tra le mura amiche quanto sono stati fortunati in tutto questo tempo a non aver vissuto nulla del genere. Altre epidemie sì, ma non propagandate in modo così massiccio via televisione e troppo inquinate via web per le troppe bufale o fake-news di qualche malato non di coronavirus, ma di cervello.

Prima di passare al calcio quando tutto sarà finito l’Italia politica non solo il Governo non dovrà dimenticarsi delle priorità puntando ad incrementare ricerca scientifica, istruzione ad hoc improntata a riqualificare, migliorare  sempre più la Sanità, grazie a tutti gli operatori del momento,  alla luce di quello che sta succedendo

Il calcio italiano aspetta di capire quanto sarà ancora surgelato il campionato. Le parole di stamattina del Presidente del CONI Malagò che dichiara “impossibile sapere cosa succederà allo sport dopo il 3 aprile” non lasciano tranquilli e devono far riflettere e far capire alla UEFA che l’unico modo per sconfiggere il Virus, dopo campionati fermati in tutta Europa, squadre in quarantena ad oggi non solo in Italia, è quello di spostare al prossimo settembre il Campionato Europeo.

Non si possono spostare i campionati che devono terminare assolutamente entro il 30 di giugno, giorno in cui finiscono non solo le stagioni calcistiche ma anche i contratti dei giocatori.

Le varie decisioni si delineeranno probabilmente nella riunione straordinaria UEFA della prossima settimana, ma lo scandalo continuava sino a stamattina perché ancora a Nyon non si era deciso di rinviare Barcellona-Napoli e Bayern Monaco-Chelsea di Champions League dopo essere stati costretti per necessità a farlo con Juventus-Lione e Manchester City-Real Madrid. Lo si è fatto questa mattina, dopo aver abortito l’idea di far giocare Champions e Europa League con gare secche in paesi dove il coronavirus ancora non ha attecchito (per adesso).

Le reazioni lente di Nyon riqualificano la dirigenza del calcio italiano che per lo meno nelle scorse settimane, prima di farsi imporre lo stop ai campionati, parlava di salute; ad oggi Ceferin e la UEFA stessa, così come Infantino e la FIFA, ancora non hanno preso posizione sul Covid-19 che ormai ha infestato tutto il mondo.

Difficile per chi comanda il calcio mondiale prendere decisioni di far slittare l’Europeo di calcio a settembre non perché il Mondiale del 2022 si giocherà in Qatar tra novembre e dicembre, perché di fronte a calendari compressi Champions e Europa League si potrebbero giocare a ranghi ridotti con solo 16-20 club, la famosa Super Lega che piace ad Andrea Agnelli. Tutto per  favorire altro business la nuova Coppa del Mondo per club programmata per fine campionati 2021.

Il problema per UEFA e FIFA non è la fatica delle società di giocare spesso, ma la preoccupazione di perdere sponsor non solo cinesi, muovendo tifosi in località di villeggiatura dove si giocherebbe la SuperCoppa per club e impallinando gli altri davanti alle Tv in tutto il mondo con il ventilatore acceso.

La situazione in campo europeo si evolve ora dopo ora e Buoncalcioatutti vi terrà informati quando si avranno notizie ufficiali – e non ufficiose – come è successo ieri sera con l’aggiornamento di quello che succede in tutte le squadre italiane di Serie A (clicca QUI).

Possiamo consigliarvi come antidepressivo casalingo, invece di stare incollati ai bollettini di guerra televisivi sull’epidemia e alla gara social su chi dice prima la notizia sui vivi, sui morti oppure sui contagiati, di ascoltare musica. È una cosa diversa ascoltarla in macchina invece che seduti sul divano.


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