GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Come avvenuto ieri, non ci sono approfondimenti diretti sul Genoa all’interno del Corriere, ma ci sono altre notizie che lo riguardano in maniera indiretta. Ad esempio, lo scenario che vede molti club del campionato italiani (quelli ad avere proprietà non italiane come Inter, Milan, Fiorentina e Roma) presagire un cambiamento e creare un fronte anti-Juventus. Perché si parla di Genoa? Perché, secondo quanto si legge, il club rossoblu (e con esso Parma e Sampdoria) potrebbe forse essere tra i prossimi club in odore di cessione. E di cessione a proprietà non italiane. Si parla poi di Kevin Agudelo, che ieri si è presentato alla stampa di Firenze dopo aver già esordito in viola contro la Juventus. “So bene che, proprio perché devo ancora lavorare e crescere tanto, rischio di non avere al momento molto spazio nella mia nuova squadra ma la cosa non mi preoccupa, l’importante è sentire la fiducia e la pazienza della società“.

GAZZETTA DELLO SPORT – All’interno della Gazzetta dello Sport spicca indubbiamente l’intervista a Lasse Schöne. Si parte dalle ultime prestazione, nettamente le migliori da agosto ad oggi nel campionato italiano. “L’ambiente è totalmente diverso da quello a cui ero abituato in Olanda. Adesso la storia è cambiata: veniamo da due gare molto positive contro Fiorentina e Atalanta, che hanno certificato la nostra crescita“. Una crescita per centrare la salvezza, un obiettivo per il quale Schöne non combatteva da 14 anni, quando militava nel De Graafschap. “La grandezza di una persona sta nel sapersi adattare a nuove situazioni. Al di là degli obiettivi della squadra, si lavora molto sulla tattica. Nicola ha avuto un ruolo importante, il quadro è sempre più chiaro ogni settimana“. Sorvolando sulle domande relative ad Eriksen, suo connazionale approdato all’Inter, e sulla parentesi Ajax, si arriva alla domanda sul centrocampo più “a misura” di Schöne. “Diciamo che ora la mia corsa è più redditizia, ma tutta la squadra si sta esprimendo meglio. Siamo stati sfortunati a Firenze, a Bergamo abbiamo meritato il pari. Domenica prossima sarà fondamentale la sfida con il Cagliari. Sono cresciuto nel mito di Michael Laudrup, Roberto Baggio, Bergkamp e Litmanen. Cinque o sei anni fa ho arretrato la mia posizione: mi piace costruire il gioco“.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica ripercorre il girone intercorso dalla gara di andata contro il Cagliari, nel settembre 2019, che segnò “l’inizio della fine” per la gestione Andreazzoli. In particolare si evidenziano i grandi mutamenti in termini di formazione, con 8/11 differenti e la ricerca, da parte di mister Nicola, di un’identità forte. Cassata in vantaggio per sostituire Behrami, Soumaoro e Masiello pronti a giocare assieme al Ferraris. In attacco più possibilità di scelta: Nicola prenderà una sua decisione anche in base alle caratteristiche dell’avversario.

SECOLO XIX – L’edizione odierna del Decimonono parla della coppia Pisacane-Criscito, amici fuori dal campo ma avversari domenica. Entrambi giunsero in Liguria sullo stesso treno, con una valigia piena di sogni e due carriere tutte da scrivere. Poi si passa a trattare della cessione del Livorno da parte del presidente Aldo Spinelli, che tra un “mai dire mai” e la necessità di staccare e disintossicarsi dal calcio sino al prossimo giugno non chiude definitamente ogni porta ogni porta ad un suo possibile ritorno nel mondo del calcio. Tra le voci di club sui quali potrebbe avventarsi l’ex patron labronico ci sono anche Genoa e Spezia. Ritornando invece su temi di stretta attualità, Pandev scalda i motori in vista della gara di Cagliari, mentre Destro e Falque non sono ancora pronti per cominciare dall’inizio. Eriksson e Soumaoro pronti ad esordire, ma Cassata e Goldaniga li insidiano.

TUTTOSPORTTuttosport rilancia soprattutto le parole di Paolo Ghiglione rilasciate al sito ufficiale del Genoa nella giornata di ieri. “Domenica affrontiamo un’ottima squadra come il Cagliari, una grande occasione per puntare ai tre punti. Con mister Nicola abbiamo fatto un salto di qualità a livello caratteriale. Ha portato un pizzico di determinazione in più, al di là dei suoi principi di gioco. Continuiamo così. Si respira una sana competizione nel gruppo, siamo in due per ogni ruolo. Il Genoa ha creduto in me quando ero un ragazzino. Mi ha dato tanto. La salvezza va costruita nelle partite in casa. E dandosi da fare per centrare un bel colpo fuori“.


LE PRIME PAGINE