DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI ENRICO CURRÒ


Anche Enrico Currò, firma del quotidiano Repubblica, ha commentato ai microfoni di Radio Nostalgia il 2-2 fra Lecce e Genoa, risultato che lascia un retrogusto particolarmente amaro ad una settimana dal derby contro la Sampdoria. Le espulsioni di Agudelo e Pandev, in un pazzo secondo tempo, hanno facilitato la rimonta giallorossa.

“Devo dire che il Genoa si è messo nelle condizioni di farsi beffare – sostiene Currò – E la beffa avrebbe potuto essere anche peggiore. Se si vuole vedere un aspetto positivo di questa partita è che per l’ennesima volta il Genoa non è stato messo sotto, anzi: ha messo sotto gli avversari. Ha dimostrato di essere superiore. Sono due partite, quelle contro Lecce e SPAL, che al ritorno il Genoa giocherà in casa. Un po’ di fiducia ci vuole, anche se la mancanza di cattiveria agonistica ce l’ha come difetto congenito e non riesce a superarlo. Lancio una piccola provocazione tattica: Schöne, la cui uscita mi ha lasciato perplesso, potrebbe essere impiegato, almeno in emergenza, sulla trequarti. Raramente ho visto negli ultimi anni un calciatore capace di conquistare dei palloni puliti senza fare fallo, con un grande fiuto: questa qualità se sfruttata a ridosso dell’area avversaria può portare ad altrettanti gol. Credo che sia una soluzione che, almeno in emergenza, vada presa in considerazione. Schöne è un calciatore che è stato molto discusso: discuterlo è improprio. È il più forte della squadra, dotato di un livello tecnico molto alto, una forte capacità di gestione dei momenti difficili: per questo forse oggi era il caso di tenerlo in campo. Secondo me Thiago Motta ha dei guizzi: è un allenatore sicuramente molto bravo, commette delle ingenuità ma al di là di questo la strada del Genoa è quella giusta e sarebbe un peccato cambiare rotta. Lui è una persona intelligente, sicuramente sa far tesoro degli errori che sta commentando per via dell’inesperienza, però resta il fatto che il Genoa anche oggi, al netto del fatto che è rimasto in nove, aveva una gestione del gioco superiore a quella degli avversari, diretti per la lotta salvezza.  Il Genoa ha buttato via molti punti, oggi due così come con la SPAL. Credo che sia ancora in grado di uscirne.”

Che derby si aspetta Currò? Peseranno anche le assenze? “Chiaramente si tratta di una partita che il Genoa non può permettersi di perdere, per le ripercussioni che potrebbero esserci soprattutto a livello psicologico. La storia dei derby lo dimostra: una squadra che vince il derby poi ha uno slancio. Credo che le assenze, proprio perché si tratta di un derby, alla fine peseranno meno di quanto potrebbe essere in una partita normale. Pandev e Agudelo sono due giocatori che hanno un peso specifico importante per la fantasia che mettono in campo anche se poi oggi ci hanno messo anche delle ingenuità. L’espulsione di Pandev secondo me è una cosa che non sta in piedi: mi sembra abbastanza discutibile. Vi è stato un protagonismo forzato da parte di Rocchi nella conduzione di gara.”


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