Prima del Monday Night tra Milan e Bologna, che sancirà il termine di questa 35esima giornata di Serie A, a chiudere questa domenica di calcio sono Napoli e Cagliari, in campo al San Paolo alle 20.30. Entrambe hanno raggiunto (o quasi) i propri obiettivi stagionali: chi cercare di seguire e in qualche modo frenare il cammino della Juventus, e chi, invece, mettersi al riparo dalla lotta per non retrocedere.

LA PARTITA – Nella prima frazione di gioco poche, veramente poche le emozioni. I primi 45′, infatti, vedono le squadre per lo più studiarsi: rari i grattacapi procurati da entrambe alla retroguardia avversaria. L’unica occasione degna di nota passa dall’estro dell’attaccante classe ’93 Amin Younes: pescato in area da Zielinski, il tedesco incrocia di pochissimo a lato portando a più di un sospiro di sollievo la formazione allenata da Rolando Maran.

Tornati in campo il Napoli sembra aver una marcia in più rispetto al primo tempo: passano pochi minuti e i ragazzi di Ancelotti, prima con Insigne e poi con Mertens, sfiorano il vantaggio. Forse nel momento migliore dei partenopei, dove le azioni pericolose stavano prendendo il sopravvento sugli ospiti, ecco che il Cagliari si porta avanti. Ad inserire i propri dati sul tabellino è l’ex di giornata Pavoletti che, sfruttando un delizioso colpo di tacco di Barella, insacca Meret con un destro incrociato (15esimo gol stagionale, di cui 13 in campionato e 2 in Coppa Italia, ndr). Il Napoli sembra non demordere, a testimoniare ciò sia il gol annullato a Mertens per un evidente fuorigioco che i continui tentativi di Milik di riportare sullo stesso piano il match. Tentativi che vengono premiati a 5′ dal triplice fischio, quando Mertens, su un cross di Ghoulam, incorna alle spalle di Cragno: questa volta la rete viene convalidata. Nel pieno dei cinque minuti di recupero concessi da Chiffi, i padroni di casa completano la rimonta con Insigne: il direttore di gara, dopo essere stato richiamato dal VAR e aver rivisto la dinamica, concede un calcio di rigore generoso, quando non inesistente, al Napoli per un fallo di mano di Cacciatore.

La decisione porta alle vibranti proteste di tutta la rosa sarda, soprattutto di Cigarini e Ionita, rispettivamente ammonito e espulso. Durissimo lo sfogo ai microfoni di Sky Calcio Club da parte del direttore sportivo Marcello Carli: “Qui mi sembra che si voglia giustificare il VAR. Mi dà fastidio quando gli arbitri vogliono fare i protagonisti, i fenomeni. Ci sentiamo presi in giro”.

Se per il Napoli, che chiude al secondo posto questa stagione, è arrivata la matematica, il Cagliari di Maran la sta ancora aspettando, anche se la salvezza è virtualmente raggiunta. 


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